Leonardo da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un inventore, artista e scienziato.
Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza.
Fu architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista.
È considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.
Nato ad Anchiano da Vinci nel 1452. Si trasferì poi nel 1460 a Firenze con la matrigna e il padre, che voleva intraprendesse la carriera di notaio.
Dopo 4 anni in città, diventando ormai sempre più evidente l'interesse del giovane Leonardo nel "disegnare et il fare di rilievo, come cose che gl'andavano a fantasia più d'alcun'altra", il padre lo mandò, dal 1469 o 1470, nella bottega di Andrea del Verrocchio, iniziando così il suo apprendistato e conoscendo, tra gli altri, anche Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Pietro Perugino e Lorenzo di Credi.
Nel 1472 Lonardo si trova menzionato nella Compagnia di San Luca, dei pittori fiorentini: «Lyonardo di ser Piero da Vinci dipintore de' dare per tutto giugno 1472 sol. sei per la gratia fatta di ogni suo debito avessi coll'Arte per insino a dì primo di luglio 1472 [...] e de' dare per tutto novembre 1472 sol. 5 per la sua posta fatta a dì 18 octobre 1472».
Ciò significa che a quell'epoca era già riconosciuto come pittore autonomo.
Il 5 agosto 1473 Leonardo datò il Paesaggio con fiume, un disegno con una veduta a volo d'uccello della valle dell'Arno, oggi al Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi.
Sempre alla corte dei Medici Leonardo lavorò per molti anni nel fiorentino, realizzando tra le altre opere il Battesimo di Cristo, la Madonna Benois e la grande pala d'altare per la chiesa di San Donato a Scopeto.
Nel 1482 avvenne, con ogni probabilità, il trasferimento di Leonardo alla corte degli Sforza a Milano, probabilmente su consiglio di Lorenzo de' Medici.
Si presentò quindi a Ludovico il Moro proponendosi come ingegnere militare, architetto, scultore, pittore e anche musicista e qui rimase quindi per 17 anni, fino al 1499, creando alcune delle sue opere più importanti.
Nel 1483 stipulò il contratto per una pala da collocare sull'altare della cappella della Confraternita nella chiesa di San Francesco Grande. Al contratto presenziarono anche i fratelli pittori Evangelista e Giovanni Ambrogio de Predis, che ospitavano Leonardo nella loro abitazione vicino a Porta Ticinese.
Si trattava della pala della Vergine delle Rocce che, stando al dettagliatissimo contratto, doveva essere lo scomparto centrale di un trittico; nonostante la strettezza dei termini contrattuali Leonardo interpretò il programma iconografico in maniera originalissima, raffigurando la scena del leggendario incontro tra san Giovannino e il Bambin Gesù nel deserto, e celando riferimenti all'Immacolata Concezione nell'arido sfondo roccioso e nel modo in cui la Madonna vi si fonde attraverso un anfratto che sembra rievocare il mistero legato alla maternità.
In qualità di ingegnere ducale ricevette. dal 1487 al 1490, pagamenti anche per le sue consulenze per i problemi statici nella costruzione del tiburio del Duomo di Milano.
Il Duomo era in costruzione da circa un secolo, da quando cioè nel 1386 l'arcivescovo Antonio da Saluzzo posò la prima pietra sul luogo dove sorgeva la chiesa di Santa Maria Maggiore e nelle immediate vicinanze del battistero di San Giovanni alle Fonti, ed rra stato scelto il materiale: il pregiato marmo di Candoglia in Val d'Ossola. Al tempo di Leonardo, era già stata realizzata gran parte dell'alzato e completata la parte absidale, consacrata con l'altare maggiore da Martino V nel 1418.
Gli Sforza si trovarono però di fronte a un problema gigantesco: come realizzare il tiburio, la costruzione poligonale che nelle chiese romaniche racchiude la cupola. Interpellarono i grandi architetti che avevano a corte: Bramante, Francesco di Giorgio Martini e, naturalmente, Leonardo da Vinci.
Leonardo proprio in quegli anni infatti tracciava diversi disegni relativi a chiese, giunti fino a noi, alcuni dei quali riferiti alla chiesa di S. Sepolcro a Milano. Nonostante queste prestigiose consulenze però, lasua soluzione venne però poi scartata a favore del progetto di Giovanni Antonio Amadeo e Giovanni Dolcebuono.
Dopo la costruzione del Naviglio Martesana, avvenuta nel 1463, si avvertì l'esigenza di unire questo canale alla Cerchia dei Navigli; la differenza di quota tra i due corsi acquatici comportò la necessità di costruire una conca che potesse ovviare a tale problematica.
Primi studi in merito furono compiuti già nel 1482 da Leonardo, come testimoniano alcuni schemi progettuali riportati nel Codice Atlantico.
La conca venne costruita solo nel 1496; la direzione dei lavori venne affidata agli ingegneri Giuliano Guasconi e Bartolomeo della Valle supportati, naturalmente, dalla consulenza dello stesso Leonardo.
Con l'interramento dell'intera cerchia avvenuto tra il 1929 e il 1930, la conca perse la sua funzione di collegamento tra i canali acquatici; sono tuttavia ancora oggi visibili l'edicola di epoca risorgimentale e il sistema di chiuse formato dalle porte originali, oltre al canale. Sono invece scomparse le tracce relative agli ormeggi per lo scarico merci.
Nel 1482 Ludovico il Moro Duca di Milano, propose a Leonardo di costruire la più grande statua equestre del mondo: un monumento a suo padre Francesco, duca dal 1452 al 1466 e fondatore della casata Sforza.
L'impresa era colossale, non solo per le dimensioni previste della statua, ma anche per l'intento di scolpire un cavallo nell'atto di impennarsi ed abbattersi sul nemico.
La lentezza dei lavori, interrotti anche per la preparazione delle nozze di Anna Maria Sforza e Alfonso I d'Este e per quelle di Ludovico il Moro e Beatrice d'Este, dovettero preoccupare il Moro, il quale già nel 1489 fece pervenire, tramite Pietro Alamanni, una lettera a Lorenzo il Magnifico datata 22 luglio per chiedere la collaborazione di fonditori in bronzo fiorentini.
Nel frattempo il progetto era cambiato: il cavallo rampante probabilmente creava eccessivi problemi di equilibratura e inoltre il monumento venne ripensato di forme colossali, fino a quattro volte più grande del naturale. Un simile progetto, quindi, rese necessario ridisegnare il cavallo al passo, ed entro il maggio 1491 l'artista aveva approntato un nuovo modello in creta, in occasione del matrimonio della nipote del duca con l'imperatore d'Austria. Leonardo voleva realizzare un'opera che oscurasse tutte le precedenti statue equestri, e proprio per questo Leonardo riempì fogli e fogli di schizzi di anatomia, studiando muscolatura e proporzioni del cavallo.
Il colossale modello in creta venne esposto pubblicamente, nel 1493, suscitando l'ammirazione generale. Tutto era pronto per realizzare davvero l'opera, ma le 100 tonnellate di bronzo necessarie alla realizzazione del monumento non erano più disponibili, essendo state utilizzate per realizzare dei cannoni utili alla difesa del ducato d'Este dall'invasione dei francesi di Luigi XII. Leonardo abbandonò il progetto e partì da Milano. All'arrivo delle truppe francesi nella città lombarda nel 1499 il modello lasciato a se stesso nel Castello Sforzesco venne preso di mira dalla soldataglia, che lo usò come un tiro a segno per esercitare le balestre, frantumandolo e distruggendolo completamente.
Nel 1494 Leonardo ricevette una commissione legata al convento di Santa Maria delle Grazie in cui aveva da poco finito di lavorare Bramante.
I lavori procedettero con la decorazione del refettorio, un ambiente rettangolare dove i frati domenicani consumavano i pasti. Si decise di affrescare le pareti minori con temi tradizionali: una Crocifissione, per la quale fu chiamato Donato Montorfano che elaborò una composizione tradizionale, e un'Ultima Cena affidata a Leonardo.
In tale opera Leonardo riversò come in una summa tutti gli studi da lui compiuti in quegli anni, rappresentandone il capolavoro. Il novelliere Matteo Bandello scrisse di aver visto Leonardo «la matina a buon'hora a montar su'l ponte, perché il Cenacolo è alquanto da terra alto; soleva dal nascente Sole sino all'imbrunita sera non levarsi mai il pennello di mano, ma scordatosi il mangiare et il bere, di continovo dipingere. Se ne sarebbe poi stato dui, tre e quattro dì, che non v'averebbe messo mano, e tuttavia dimorava talhora una o due ore al giorno e solamente contemplava, considerava et essaminando tra sé, le sue figure giudicava. L'ho anche veduto (secondo che il capriccio o ghiribizzo lo toccava) partirsi da mezzogiorno, quando il Sole è in Leone, da Corte Vecchia ove quel stupendo Cavallo di terra componeva, e venirsene dritto a le Gratie: et asceso sul ponte pigliar il pennello, et una o due pennellate dar ad una di quelle figure e di subito partirse et andare altrove».
Come è noto Leonardo non si trovava a suo agio con la tecnica dell'affresco, poiché i veloci tempi di asciugatura dell'intonaco richiedevano un tratto deciso e rapido, non compatibile con i lunghi studi, le successive velature e la sua finissima pennellata. Per questo Leonardo inventò una tecnica mista di tempera e olio su due strati di intonaco, che rallentò le fasi di esecuzione dell'opera consentendogli di rendere una maggiore armonia cromatica e gli effetti di luce e di trasparenze a lui cari.
L'opera era conclusa nel 1498, ma l'esperimento si rivelò però drammaticamente inadatto a un ambiente umido come il refettorio, con la parete comunicante con le cucine: già nel 1517 Antonio de Beatis annotò le prime perdite di colore, e da allora si susseguirono restauri e ridipinture, oltre a eventi estremamente drammatici durante l'occupazione napoleonica e la seconda guerra mondiale, che avevano consegnato un capolavoro estremamente compromesso, a cui ha posto rimedio, per quanto possibile, il capillare restauro concluso nel 1999.
In quel periodo Leonardo si dedicò anche alla decorazione di alcune stanze del Castello Sforzesco.
In una lettera del 21 aprile 1498, Gualtiero Bescapè informa Ludovico il Moro che la “sala” verrà liberata dalle “asse” e che “Magistro Leonardo” completerà la sua decorazione entro settembre, ma, in realtà, non è nota con esattezza la data in cui i lavori furono terminati. La concezione era grandiosa: una foresta di alberi si dispiega sulla parete, proiettando rami e fogliame sul soffitto, con intrecci vegetali e gelsi, che con un'illusione ottica creano un pergolato lungo tutta la volta, le vele e le lunette.
Un primo restauro del 1902 riportò alla luce le decorazioni (di cui si era persa traccia). Un secondo restauro fu eseguito nel 1953. Un ulteriore restauro, in corso nel 2018, riportò alla luce dei bellissimi disegni preparatori a carboncino, in cui le radici degli alberi si insinuano tra le pietre della parete.
Del 2 ottobre 1498 è l'atto notarile col quale Ludovico il Moro gli donò una vigna tra il convento di Santa Maria delle Grazie e il monastero di San Vittore al Corpo.
Intanto nubi minacciose si addensavano sull'orizzonte milanese: nel marzo 1499 Leonardo si sarebbe recato a Genova insieme con Ludovico, sul quale incombeva la tempesta della guerra che egli stesso aveva contribuito a provocare; mentre il Moro era a Innsbruck il 6 ottobre 1499 Luigi XII conquistava Milano.
Il 14 dicembre Leonardo fece depositare 600 fiorini nell'Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze e abbandonò Milano.
La cache
Per poter loggare questa Virtual cache dovrete svolgere qualche compitino.
Non preoccupatevi, non sarà niente di complicato, ma non ve la caverete comunque con un selfie e basta!
Il requisito è di aver collezionato almeno 10 PUNTI seguendo le orme di Leonardo a Milano: per farlo potrete usare la via più originale (che sarà più veloce e varrà più punti, ma che è ovviamente facoltativa per via delle Linee Guida delle Virtual), oppure quella più classica e banale (che però vi obbligherà a visitare tutte le location proposte).
Per ogni luogo, infatti, si potrà svolgere un compito semplice (2 punti), uno medio (da 3 a 4 punti) e uno originale e/o difficile (da 8 punti).
Qui di seguito la tabella riassuntiva, con i punteggi disponibili.
Una volta raggiunti i 10 punti potrete loggare la Virtual; ovviamente un elenco incompleto o impreciso di foto o immagini palesemente prese dal web o photoshoppate non saranno accettate, e il log verrà cancellato senza alcuna pietà.
Per i dettagli dei punteggi leggete oltre.
Luogo |
Semplice |
Medio |
Difficile |
Conca dell'Incoronata |
2 |
4 |
8 |
Cavallo di Leonardo |
2 |
3 |
8 |
Castello Sforzesco |
2 |
- |
8 |
Santa Maria delle Grazie |
2 |
4 |
8 |
Santa Maria delle Grazie (Chiostro del Bramante) |
2 |
- |
8 |
Conca dell'Incoronata
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Semplice: 2 punti
Fatti una foto o falla al tuo GPS/smartphone/nickname (a scelta) sul posto, inquadrando la Conca.
Medio: 4 punti
Fatti una foto sul posto, ma con una canna da pesca!
Difficile: 8 punti
Fatti una foto sul posto con una canna da pesca, ma come se fossi nel 1400 (Vestiario d'epoca? Filtri fotografici? Il bianco/nero non è ammesso, deve sembrare veramente antica)!
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Cavallo di Leonardo
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Semplice: 2 punti
Fatti una foto o falla al tuo GPS/smartphone/nickname (a scelta) sul posto, inquadrando il cavallo. Medio: 3 punti
Come prima, ma vestito da fantino moderno (si deve vedere!)!
Difficile: 8 punti
Come prima, ma vestito da cavaliere del 1400 (in arme o non, con elmo o cappello piumato, vedi tu)!
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Castello Sforzesco
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Semplice: 2 punti
Fatti una foto o falla al tuo GPS/smartphone/nickname (a scelta) sul posto, inquadrando il Castello.
Nel caso il castello sia chiuso puoi fare la foto anche da fuori.
Difficile: 8 punti
Come sopra, ma vestito da nobile del 1400!
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Santa Maria delle Grazie
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Semplice: 2 punti
Fatti una foto o falla al tuo GPS/smartphone/nickname (a scelta) sul posto, inquadrando la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (fuori o dentro, come preferisci)
Medio: 4 punti
Come sopra, ma vestito da frate (consiglio la sera, in quanto di giorno ci sono spesso dei veri frati in giro)!
Difficile: 8 punti
Come sopra, ma vestito da Leonardo da Vinci con una copia del Cenacolo (vale anche una copia disegnata a mano, come una bozza d'epoca)!
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Santa Maria delle Grazie (Chiostro del Bramante)
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Semplice: 2 punti
Fatti una foto o falla al tuo GPS/smartphone/nickname (a scelta) all'interno del Chiostro o, nel caso sia chiuso, al suo ingresso (indicato dalle coordinate del waypoint).
Difficile: 8 punti
Vuoi che Leonardo non si prendesse mai una pausa?
Fatti una foto dentro al Chiostro vestito da Leonardo da Vinci, e porta con te qualcosa da sorseggiare per ristorarti!
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Per validare il ritrovamento è obbligatorio inserire all'interno del log (non via messaggio o email) le foto che avete fatto per raggiungere i 10 punti.
E' importante sottolineare che i log che non conterranno le foto o che conterranno foto non originali (ad esempio prese dalla rete) saranno cancellati senza alcun avvertimento.
UNA SOLA FOTO NON E' SUFFICIENTE!!! Leggete i requisiti con cura!
Leonardo da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) was an Italian polymath of the Renaissance.
Man of genius and universal talent, he fully embodied the spirit of the Renaissance, bringing it to the greatest forms of expression in the most disparate fields of art and knowledge. He was an architect, painter, sculptor, draftsman, treatise, set designer, anatomist, botanist, musician, engineer and designer. It is considered to be one of humanity's greatest geniuses.
Born in Anchiano da Vinci in 1452. He then moved to Florence in 1460 with his stepmother and father, who wanted to pursue a career as a notary.
After 4 years in the city his father sent him, from 1469 or 1470, in the workshop of Andrea del Verrocchio, thus beginning his apprenticeship and getting to know, among others, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Pietro Perugino and Lorenzo di Credi
On August 5, 1473 Leonardo dated the Landscape with a river, a drawing with a bird's eye view of the Arno valley, today at the Cabinet of drawings and prints of the Uffizi.
In 1482, Leonardo's transfer to the Sforza court in Milan took place, probably on the advice of Lorenzo de 'Medici.
In 1483 he signed the contract for an altarpiece to be placed on the altar of the chapel of the Confraternity in the church of San Francesco Grande. The contract was also attended by the painter brothers Evangelista and Giovanni Ambrogio de Predis, who hosted Leonardo in their home near Porta Ticinese: it was the altarpiece of the Virgin of the Rocks.
As a ducal engineer he received. from 1487 to 1490, payments also for his consultancy for static problems in the construction of the dome of the Milan Cathedral. In fact, in those years Leonardo traced several drawings relating to churches, which have come down to us, some of which refer to the church of S. Sepolcro in Milan. Despite these prestigious consultations, however, the solution was then discarded in favor of the project by Giovanni Antonio Amadeo and Giovanni Dolcebuono.
After the construction of the Naviglio Martesana, which took place in 1463, the need was felt to join this canal to the Cerchia dei Navigli; the difference in altitude between the two waterways involved the need to build a basin that could overcome this problem. The first studies on this were already made in 1482 by Leonardo, as evidenced by some design schemes reported in the Atlantic Codex.
In 1482 Ludovico il Moro proposed to Leonardo to build the largest equestrian statue in the world: a monument to his father Francesco, duke from 1452 to 1466 and founder of the Sforza family.
The feat was colossal, not only for the expected size of the statue, but also for the intent to sculpt a horse in the act of rearing up and crashing on the enemy.
Over time the monument was rethought of colossal shapes, up to four times larger than natural, and by May 1491 the artist had prepared a new model in clay, on the occasion of the wedding of the duke's granddaughter with the emperor of 'Austria.
The colossal clay model was publicly displayed in 1493, arousing general admiration. Everything was ready to really accomplish the work, but the 100 tons of bronze needed to make the monument were no longer available, having been used to make cannons useful for the defense from the invasion of the French by Louis XII. Leonardo abandoned the project and left Milan. When the French troops arrived in the Lombard city in 1499, the model left to itself in the Castello Sforzesco was targeted by the soldier, who used it as a target shooting to exercise the crossbows, crushing and destroying it completely.
In 1494 Leonardo received a commission linked to the convent of Santa Maria delle Grazie: it was the decoration of the refectory. It was decided to fresco the minor walls with traditional themes: a Crucifixion and a Last Supper entrusted to Leonardo.
As is known, Leonardo was not at ease with the fresco technique, since the fast drying times of the plaster required a decisive and rapid stroke, not compatible with long studies, subsequent glazes and his fine brushstroke. For this Leonardo invented a mixed technique of tempera and oil on two layers of plaster, which slowed down the execution phases of the work. The work was completed in 1498 but the experiment proved unsuitable for a humid environment such as the refectory: in 1517 Antonio de Beatis noted the first loss of color, and since then restorations and repaintings have followed one another.
In that period Leonardo also dedicated himself to the decoration of some rooms of the Sforza Castle.
The concept was great: a forest of trees unfolds on the wall, projecting branches and foliage on the ceiling, with vegetable and mulberry weaves, which with an optical illusion create a pergola along the entire vault.
A first restoration in 1902 brought to light the decorations and a further restoration, in progress in 2018, brought to light beautiful charcoal preparatory drawings, in which the roots of the trees creep between the stones of the wall.
On 2 October 1498 Ludovico il Moro gave him a vineyard between the convent of Santa Maria delle Grazie and the monastery of San Vittore al Corpo.
Meanwhile threatening clouds were gathering on the Milanese horizon: in March 1499 Leonardo would have gone to Genoa together with Ludovico, on which loomed the storm of the war that he himself had contributed to provoke; while the Moro was in Innsbruck on 6 October 1499 Louis XII conquered Milan.
On December 14, Leonardo deposited 600 florins in the Santa Maria Nuova hospital in Florence and left Milan.
The cache
In order to log this Virtual cache you will have to do some homework.
Don't worry, it won't be anything complicated, but you won't get away with just a simple selfie!
The requirement is to have collected at least 10 POINTS following Leonardo's footsteps in Milan: to do this you can use the more original route (which will be faster and will be worth more points, but which is obviously optional due to the Virtual Guidelines), or the more classic route (which, however, will oblige you to visit all the proposed locations).
For each place, in fact, you can perform a simple task (2 points), a medium one (from 3 to 4 points) and an original and/or difficult one (8 points).
Below is the summary table, with the available scores.
Once you reach the 10 points you can log the Virtual; obviously an incomplete or inaccurate list of photos or images clearly taken from the web or modified with Photoshop will not be accepted, and the log will be deleted without any mercy.
For details of the scores read further.
Place |
Simple |
Medium |
Difficult |
Conca dell'Incoronata |
2 |
4 |
8 |
Leonardo's Horse |
2 |
3 |
8 |
Sforza Castle |
2 |
- |
8 |
Santa Maria delle Grazie |
2 |
4 |
8 |
Santa Maria delle Grazie (Bramante Cloister) |
2 |
- |
8 |
Conca dell'Incoronata
|
Simple: 2 points
Take a picture or take it to your GPS/smartphone/nickname (of your choice) on the spot, framing the Conca.
Medium: 4 points
Take a picture on the spot, but with a fishing rod!
Difficult: 8 points
Take a picture on the spot with a fishing rod, but as if you were in the 1400s (1400 clothing? Photographic filters? Black/white is not allowed, photo must be ancient!)!
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Leonardo's Horse
|
Simple: 2 points
Take a picture or take it to your GPS/smartphone/nickname (of your choice) on the spot, framing the Horse Medium: 3 points
As before, but dressed as a modern jockey (we must see it!)!
Difficult: 8 points
As before, but dressed as a knight of 1400 (in arms or not, with helmet or feathered hat, as you wish)!
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Sforza Castle
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Simple: 2 points
Take a picture or take it to your GPS/smartphone/nickname (of your choice) on the spot, framing the Castle.
If the castle is closed, you can also take a photo from outside.
Difficult: 8 points
As abone, but dressed as a nobleman from the 1400s!
|
Santa Maria delle Grazie
|
Simple: 2 points
Take a picture or take it to your GPS/smartphone/nickname (of your choice) on the spot, framing the Church of Santa Maria delle Grazie (in or out, as you wish)
Medium: 4 points
As above, but dressed as a friar (I recommend in the evening, as there are often real friars around during the day)!
Difficult: 8 points
As above, but dressed as Leonardo da Vinci with a copy of the Last Supper (a hand-drawn copy is also valid, like a vintage draft)!
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Santa Maria delle Grazie (Chiostro del Bramante)
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Simple: 2 points
Take a picture or take it to your GPS/smartphone/nickname (of your choice) on the spot inside theCloister or, if closed, on the entrance.
Difficult: 8 points
Do you think Leonardo never took a break?
Take a picture inside the Cloister dressed as Leonardo da Vinci, and bring something to sip with you to refresh yourself!
|
To validate the "found" log it is required to post in the log (not via message or email) all the photos you took to reach 10 points.
It is important to underline that the logs not containing all the photos or not original photos (i.e.: taken from the web) will be deleted with no warnings.
ONLY A PHOTO IS NOT ENOUGH!!! Read carefully the requirements!
Virtual Rewards 2.0 - 2019/2020
This Virtual Cache is part of a limited release of Virtuals created between June 4, 2019 and June 4, 2020. Only 4,000 cache owners were given the opportunity to hide a Virtual Cache. Learn more about Virtual Rewards 2.0 on the Geocaching Blog.