I manoscritti del G.C.Owner
Anni fa ci imbattemmo casualmente in una scoperta sensazionale durante una escursione esplorativa in canoa. Lo scopo era quello di posizionare una scatolina nell’incontaminato delta del Po. Arrivò la nebbia e vagammo casualmente nel labirinto dei piccoli canali le cosiddette “batterie” e scoprimmo una sorta di baracca su un lembo di isolotto: un muro a secco con alcune assi di legno crollate che una volta era sicuramente connesso alla terra ferma. All’inteno trovammo un contenitore in vetro isolato a ceralacca che conteneva un manoscritto, una sorta di vaso ad imboccatura larga. L’acqua però era riuscita ad entrare e parti di quello che scoprimmo essere un trattato di scienza e filosofia risultava irrimediabilmente illeggibile.
Fu così che scoprimmo il carteggio di G.C. Owner, un misterioso luminare dell’ottocento che aveva preconizzato il geocaching più di un secolo prima dell’invenzione del GPS. I frammenti ancora leggibili del manoscritto portano indicazioni che ancora oggi sono di assoluta avanguardia e attualità. La trascrizione del plico procede molto lentamente e parzialmente analizzando le scritte sbavate, cercando di interpretare svolazzi di antico stile e traducendo da un latino scientifico di lontana memoria.
Un antico casolare, forse un luogo di ritiro del G.C. Owner
Le tracce perdute
Ritrovare lo stesso luogo è praticamente impossibile in quanto la conformazione delle batterie è sempre mutevole, varia di anno in anno a causa di venti, maree e mareggiate ed il labirinto dei piccoli canali ed isole ad ogni stagione si rinnova. Niente coordinate, per l’emozione non le abbiamo rilevate e ci resta solo memoria della collocazione approssimativa “Quel braccio del fiume di Po’ che volge a mezzogiorno” ovvero il Po’di Gnocca. Più volte abbiamo cercato di ritornare in quel posto, ma senza successo. Il cruccio è che a causa della nebbia e dell’emozione potremmo avere dimenticato o non visto qualcosa: altri reperti o addirittura un’ulteriore ampolla chiusa.
Ora la ricerca tocca a voi con questa avventurosa Virtual nei meandri della Gnocca. Per raggiungere GZ è indispensabile essere equipaggiati con una canoa. I noleggi sono numerosi in zona e possono fornire anche accompagnamento per raggiungere le coordinate in totale sicurezza anche se si è alle primissime armi. Per confermare il ritrovamento occorre allegare una foto del vostro GPS o una mappa con il casolare sullo sfondo e rispondere a questa domanda per messaggio: cosa si trova sul pontile adiacente al casolare? Si può anche inviare una foto originale del pontile con il vostro GPS o una mappa.
Virtual Reward - 2017/2018
This Virtual Cache is part of a limited release of Virtuals created between August 24, 2017 and August 24, 2018. Only 4,000 cache owners were given the opportunity to hide a Virtual Cache. Learn more about Virtual Rewards on the Geocaching Blog.