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Federico Pedrocchi: il fumetto italiano d'Autore Mystery Cache

Hidden : 1/19/2016
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:

Federico Pedrocchi è uno dei nomi più importanti
nella storia del fumetto italiano d'Autore.


Federico Pedrocchi is one of the biggest names
in the history of Italian comics.




L'UOMO CHE PORTO' IN ITALIA PAPERINO

Il papero più famoso della Disney può vantare anche un padre di origine italiana. E' Federico Pedrocchi, il disegnatore e sceneggiatore che per primo capì le potenzialità di Paolino Paperino, al punto di farlo diventare il personaggio principale delle sue storie a fumetti.


DIRETTORE, DISEGNATORE, SCENEGGIATORE

Federico Costanzo Pedrocchi nacque a Buenos Aires, in Argentina, il 1 maggio 1907 da genitori italiani. Nel 1912 si trasferì in Italia dove, in seguito alla morte del padre, dovette interrompere gli studi.  Nel 1929 diresse il reparto pubblicità di una ditta di rubinetti e nel 1930 aprì un piccolo studio di pubblicità. Iniziò a collaborare per testate quali Il corriere dei Piccoli e La Domenica del Corriere
Nel 1935 realizzò la sceneggiatura della sua prima storia: I due Tamburini, disegnata da Kurt Caesar. Collaborò con Cesare Zavattini alla serie fantascientifica Saturno contro la Terra: la saga, disegnata da Giovanni Scolari, iniziò ad essere pubblicata nel 1936 e continuò negli anni successivi; la risonanza internazionale fu tale che Saturno fu la prima serie italiana pubblicata negli Stati Uniti, nella testata Future Comics.



Nel 1937 Pedrocchi ottenne l'autorizzazione a scrivere e disegnare storie con personaggi disneyani.  In quello stesso anno creò il giornale Paperino e altre Avventure, edito da Mondadori: Donald Duck diventò così protagonista di storie lunghe ed avventurose. La prima di queste fu Paperino e il Mistero di Marte



A seguito del successo ottenuto con la testata dedicata a Paperino, Pedrocchi (che a volte utilizzò lo pseudonimo di Costanzo Federici) ottenne gli incarichi di Direttore Editoriale e Direttore Artistico di tutte le testate per ragazzi della Mondadori, realizzando molte storie; tra queste Saturnino Farandola, La compagnia dei sette, Dottor Faust.



Particolare menzione merita Virus, il mago della foresta morta, fumetto di fantascienza avventurosa negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale. Esordì nel 1939 sulle pagine del periodico L'Audace. Dai toni cupi e orrorifici, fu uno dei primissimi fumetti italiani di genere fantascientifico drammatico. Virus è uno scienziato pazzo intenzionato a conquistare il mondo e a sottometterlo al suo volere. Per fare ciò si avvale di futuristiche invenzioni. Riesce inoltre a ridare vita ad antichissime mummie custodite nei musei sparsi per il mondo e a governare i raggi del sole con altri suoi macchinari.
Di Pedrocchi è anche il personaggio di Tuffolino, un ragazzino disegnato da Pier Lorenzo de Vita allo scopo di prendere il posto di Topolino, proibito in quel periodo (dal gennaio del 1942 alla fine dell'anno successivo). Nel 1942 fu arruolato nell'esercito; prima di andare in guerra Federico pone al sicuro la famiglia in un piccolo centro del Ceresio, Cuasso al Monte. Tornato a casa dopo l'8 settembre 1943, diviene Direttore Editoriale della Casa Editrice Il Carroccio e collabora al celebre lungometraggio d'animazione La rosa di Bagdad.

Perde la vita il 20 gennaio 1945 a soli 37 anni: il treno Milano-Varese, che lo stava portando a casa dalla famiglia, venne mitragliato dagli Angloamericani presso la stazione di Gallarate. Le sue storie saranno pubblicate fino al 1949, dimostrando la sua creatività e il suo assiduo impegno. Riposa nel piccolo cimitero di Cuasso al Monte, in provincia di Varese.


LE STORIE DISNEY

La sua prima storia con personaggi Disney è Paolino Paperino e il mistero di Marte. La prima tavola di questa avventura fu pubblicata, in prima pagina, sul primo numero di Paperino formato giornale del dicembre del 1937. Durante l'avventura Paperino ha a che fare con due personaggi poco affidabili: Baus Baus e Dottor Krauss, interessati al segreto del "pianeta rosso". Portato su Marte con un inganno, Paperino dovrà dimostrare il suo coraggio e la sua forza per tornare sulla Terra. Davvero molte le gag, forse anche a discapito della consistenza logica della trama. Da notare come il vigile che Paperino incontra ad inizio e fine storia ricordi, fisicamente, il personaggio di Pippo.
Le altre sue storie sono: Paolino Paperino inviato speciale, Pippo viaggiatore di commercio, Paperino e la pietra filosofale, Clarabella fra gli artigli del diavolo nero, Paperino fra i pellirosse, Biancaneve e il mago Basilisco, Paperino chiromante, I Sette Nani cattivi contro i Sette Nani buoni e Paperino e il vaso cinese. Dopo le prime storie, Pedrocchi si dedicò per lo più alla sceneggiatura e affidò i disegni delle sue storie a Enrico Pinochi e a Nino Pagot. Pedrocchi viene ricordato come un autore molto meticoloso nelle sceneggiature e nei disegni. Si documentava molto prima di realizzare le sue storie e spesso cercava di ridurre i dialoghi al minimo. Utilizzava le didascalie solo se i disegni non potevano spiegare qualcosa. Davvero poche sono state le ristampe dei suoi fumetti: anche se realizzati più di sessant'anni fa e -forse per questo- lontani come atmosfera dalle storie moderne, il loro fascino sta nel tuffo nel passato che permettono di fare ad ogni loro lettura.



I PERSONAGGI

In quegli anni era abbastanza semplice introdurre nuovi personaggi per le storie di Paperino, vista l'assoluta mancanza di comprimari. Ma quasi nessuno, purtroppo, dei personaggi introdotti da Pedrocchi sopravvisse al suo autore. Vediamoli in una rapida carrellata:
Dr. Kraus e Dr. Baus-Baus: i primissimi cattivi della produzione italiana: Paperino li incontra nella sua avventura su Marte
Signor Linotipi: direttore del giornale che assume Paperino e Meo Porcello nelle storie Paperino inviato speciale e Paperino fra i pellirosse
Il Gatto (chiamato anche Bartolomeo Circonlocuzioni): forse il piú famoso dei personaggi creati da Pedrocchi, appare in tre storie, le due gia' citate a proposito di Linotipi e in Paperino chiromante, probabilmente è quello che con piú facilita' potrebbe essere ripreso anche dagli sceneggiatori dei giorni nostri.
Paolo: il presunto scomparso zio di Paperino nell'avventura della pietra filosofale, non particolarmente memorabile ma è stato il primo parente dei paperi creato in Italia della lunga sequela che si verrà a conoscere negli anni.
Il mago Basilisco: inquietante villain che rapisce il figlio di Biancaneve per farne il suo erede, finirà ucciso(!) dai sette nani
I sette nani cattivi: sono la creazione di maggior successo di Pedrocchi: riutilizzati in Italia negli anni sessanta da Giuseppe Perego (1960), Pier Lorenzo de Vita (1963 e 1964) e Luciano Bottaro (1966) e nel 1993 dal duo Panaro/Gatto, sono stati utilizzati anche in Brasile in storie di produzione locale. I loro nomi sono Furbicchio, Sibilo, Maligno, Mastino, Ricino, Spinaccio e Cipiglio. Questi nani vivono nelle caverne sottostanti le radici di un albero cavo. Nella storia di Pedrocchi, i nani malvagi rapirono Cucciolo chiedendo come riscatto la miniera dei nani buoni. Luciano Gatto darà un atteggiamento più comico a questi personaggi, a differenza della caratterizzazione più tetra di Pedrocchi.



Conte Baffirossi: appare nell'ultima storia di Pedrocchi Paperino e il vaso cinese, nel ruolo del proprietario del vaso che viene trafugato. Da notare che l'aspetto grafico è ripreso da quello del proprietario della casa infestata dai fantasmi nella storia del 1936 realizzata da Floyd Gottfredson (considerato il più grande disegnatore di Topolino, per ben 45 anni di seguito, al punto di essere considerato il vero e proprio padre del Topolino dei fumetti). Anche il colpevole del furto è ripreso da un altro personaggio di Gottfredson, Giuseppe Tubi.

Inoltre Pedrocchi diede spazio, nelle sue storie, a personaggi non suoi ed oggi quasi dimenticati:
Meo Porcello (Peter Pig): Pedrocchi utilizzò spesso questo amico di Donald Duck, ad esempio in Paolino Paperino inviato speciale o in Paperino fra i pellirosse. In quest'ultima storia, Meo e Paperino sono scambiati per divinità ed eletti capi.
Eli Squick (Eli Squinch),anziano usuraio antipatico e mellifluo, creato da Gottfredson nel 1934, recita nella storia Paperino chiromante


CUCCIOLO E BEPPE

Il 1º luglio 1938, pubblicato dalle Edizioni Economiche Italiane, poi Edizioni Alpe esce il primo numero de Gli albi di Scimmiottino, che graficamente ricorda i mondadoriani Albi d'Oro e che prosegue fino al dicembre1941. Nel numero 76, del 4 settembre 1941 esce l'albo Cucciolo e la scure miracolosa, un racconto di genere fantastico-fiabesco interpretato dai cagnolini Cucciolo e Beppe personaggi graficamente molto simili a Topolino e Pippo. L'episodio è firmato dal disegnatore Rino Anzi e l'autore della sceneggiatura non è indicato; ma lo stile narrativo è analogo a quello della seconda avventura, Cucciolo nel paese dei Maghi e delle successive, che portano l'indicazione Testo di Antonio Carozzi. Dietro questo pseudonimo si cela Federico Pedrocchi, che -ovviamente- non può firmare con il suo nome una serie concorrente. Nel 1942 Cucciolo e Beppe si trasformarono senza spiegazioni in esseri umani; in quella veste la loro carriera è continuata con alterne fortune per oltre mezzo secolo.



Quando ero piccolo Cucciolo e Beppe, insieme a Tiramolla, nato più tardi, erano fra i miei giornalini preferiti. Siamo a metà degli anni 70.  Ho scoperto di recente che anche loro nacquero dalla fertile inventiva di mio nonno…



YANEZ DE GOMERA

Pedrocchi scrisse anche la riduzione a fumetti di un falso romanzo di Emilio Salgari La Scimitarra di Khien-Lung, con illustrazioni di Guido Moroni Celsi: visto che uno dei protagonisti del romanzo era Inglese (eravamo nel ventennio e gli inglesi erano nostri nemici), Pedrocchi lo cambiò in Yanez De Gomera e lo fece incontrare per la prima volta con Sandokan!
Una cosa mai scritta da Salgari.




ALIENI, MAGIA E HORROR

I personaggi di Pedrocchi hanno spesso a che fare con esseri straordinari e fantastici. Molte delle sue storie, disneyane e non, hanno caratteristiche tipiche di un'avventura fantasy o fantascientifica. La serie Virus, il mago della foresta morta è una delle migliori serie italiane a fumetti precedenti il secondo conflitto mondiale. Virus è uno scienziato folle che vuole dominare il mondo, ed i mezzi che usa per il suo intento sono a dir poco inusuali: con una strana macchina riesce a trasmettere a distanza i corpi degli uomini (una sorta di teletrasporto ante-litteram). Con un'altra apparecchiatura risveglia le mummie egiziane dal loro sonno millenario e le sottomette alla sua volontà. Nel dopoguerra ci riprova inventando una macchina capace di dirigere i raggi del sole. Fedele alleato di Virus è Tirmud, personaggio davvero misterioso. L'ingegnere Roberto e suo nipote Piero sventeranno ogni piano di questa mente diabolica.



Nei primi anni settanta il personaggio di Virus fu fonte di ispirazione per Sergio Bonelli: il folle e malvagio scienziato, acerrimo nemico di Zagor deriva senza dubbio dalla figura di Virus.
La seconda serie fantascientifica di Pedrocchi è la celeberrima saga Saturno contro la Terra (1936-1946). Due eroici scienziati, il Professor Marcus e il suo assistente Ciro, affrontano il tirannico re di Saturno. Creato da Zavattini, Pedrocchi scrisse molte sceneggiature di questa saga, approfondendo così la psicologia del personaggio, alleato con il professor Leducq, originario del pianeta Terra. Luciano Bottaro riprenderà il personaggio del re saturniano, riproponendolo in chiave più consona allo spirito Disney.  Il paranormale -o l'impossibile in genere- è un concetto alla base delle storie di Pedrocchi. Molti sono gli esempi anche in ambito Disney: il viaggio su Marte va ricordato anche perché per la prima volta compaiono gli alieni in un albo Disney; inoltre il papero vestito alla marinara ottiene i suoi strepitosi poteri da una fonte misteriosa di energia; in Paperino e la pietra filosofale, il nostro eroe è alle prese con una strana macchina per produrre l'oro, ma serve la famosa pietra alchemica. Ancora mistero e magia sono presenti nella storia Paperino chiromante, senza dimenticare l'inquietante mago Basilisco.



Guido Martina, il più prolifico sceneggiatore Disney, aveva ben presente l'opera omnia di Pedrocchi: racconti remoti ma memorabili come Topolino e il cobra bianco e L'Inferno di Topolino ne sono un chiaro esempio.


LA ROSA DI BAGDAD

Si tratta del primo lungometraggio a disegni animati italiano in Technicolor. Nel 1944 Federico Pedrocchi è incaricato di sovrintendere alla realizzazione del film La Rosa di Bagdad come Direttore Esecutivo; rinuncerà però all'incarico poco prima della sua tragica scomparsa, per divergenze con lo stesso regista Anton Gino Domeneghini. Resta la documentazione della sua volontà di modificare radicalmente il progetto -nato come melodramma- in un film in cui la componente umoristica gioca un ruolo determinante: i personaggi dei tre ministri di Stato (Tonko Zirko e Zizibé) sono di sua creazione e rimarranno figure centrali nella versione definitiva del film, uscita nelle sale italiane nel Dopoguerra.



Al film parteciparono quasi tutti i disegnatori dell’epoca: ben 160. Tra questi c'è Angelo Nino Bioletto, il quale si lascia coinvolgere da Pedrocchi nel grande progetto de La Rosa di Bagdad. Ma la realizzazione del film va per le lunghe, e i due amici alla fine l'abbandonano per una nuova avventura editoriale con la neonata Casa Editrice Carroccio. I molti programmi sono drammaticamente interrotti dalla morte improvvisa di Federico Pedrocchi, e Bioletto, per una sorta di solidarietà, smette di collaborare con la Carroccio.
Il film fu presentato al Festival di Venezia del 1949 e vinse il Primo premio assoluto nella categoria Film per ragazzi. Nella versione americana, la principessa protagonista delle vicende ha la voce di Julie Andrews.

Custode attento di quello che collezionisti, biografi e storici del fumetto d'autore -italiano e non- citano come Archivio Federico Pedrocchi è suo figlio Carlo, che ho la grande fortuna di avere come padre.



LA CACHE


E' nascosta nei pressi del portone d'entrata di uno dei suoi domicilî milanesi.
Dista circa 3,5km dalle coordinate del listing :)
Per trovarla dovrete cercare gli indizi che vi permetteranno di risolvere le due equazioni sottostanti.
Dentro c'è una moneta da 10 Franchi francesi del 1990: consideratela come premio per l'FTF :)

N 45° (A*B). C (DE - LI)
E 09° ((2*(C+F+G)-3)). ((H*I) - J)) K





COSA VI SERVE
Sommate le sole lettere delle singole risposte (no spazi) fino a ottenere numeri a una cifra

-- A --
L'interessante volume del 1971 a cura di Carlo Pedrocchi sui grandi nomi del fumetto d'italia
hint: copertina rosa con bella ragazza e firma di Walter Molino)
-- B --
Che genere di personaggio è, nelle storie a fumetti, il villain
-- C --
Come fu detta l'euforia collettiva per la letteratura a fumetti negli anni 30
-- D --
La sigla dell'organo di regime che decise -ad opera di Dino Alfieri su ordine del Duce-
il famigerato "diktat" contro i fumetti americani nel 1938
-- E --
Il numero civico di via Tortona a Milano dove aveva sede l'azienda di rubinetti GMV
in cui Federico Pedrocchi iniziò come grafico pubblicitario
-- F --
La zona di Roma con una piazza intitolata a Federico Pedrocchi
-- G --
La città nel cui museo nazionale del fumetto è stata realizzata una statua di K
-- H --
Il personaggio di Sergio Bonelli fortemente ispirato dal malvagio Virus
-- I --
L'indirizzo completo della Casa Editrice il Carroccio a Milano
(senza numero civico)
-- J --
Il corposo saggio di Gadducci, Gori e Lama in cui un intero capitolo -il VII-
è dedicato alla Scuola di Federico Pedrocchi
-- K --
Il re protagonista della saga Saturno contro la Terra
-- L --
Le due storie di Aurelio Galleppini (Galep) sceneggiate da Federico Pedrocchi
(contate anche l'apostrofo)



GeoCheck.org


english version

THE MAN WHO BROUGHT DONALD DUCK TO ITALY
The most famous Disney duck boasts also an Italian father: Federico Pedrocchi , designer and screenwriter, who first realized that Donald Duck, had such a powerful potential to become the main character of his comic stories.


DIRECTOR, DESIGNER, SCREENWRITER
Federico Costanzo Pedrocchi was born in Buenos Aires, Argentina, May 1, 1907. His parents were Italian. In 1912 he moved to Italy where, afeter his father's death, he had to interrupt his studies. In 1929 he directed the advertising department of a taps firm and in 1930 opened his own small advertising studio. He began working for magazines such as Il Corriere dei Piccoli and La Domenica del Corriere. In 1935 he came up with his first story script: I due Tamburini, designed by Kurt Caesar. He collaborated with Cesare Zavattini to the sci-fi series Saturno Contro La Terra: the saga, designed by Giovanni Scolari, began to be published in 1936 and continued in the following years; the international impact was such that the comic was the first Italian series published in the United States, for Future Comics magazine.
In 1937 Pedrocchi got permission to write and draw stories with Disney characters. That same year he created the magazine Paperino e altre avventure, published by Mondadori: Donald Duck became the main character of long and adventurous stories . The first of these was Paperino e il Mistero di Marte.
After the success of this Donald magazine, Pedrocchi (who sometimes used Costanzo Federici as his pseudonym) became Publishing Director and Artistic Director of all Mondadori boys' magazines; he realized many stories: among them Saturnino Farandola&, La compagnia dei sette, Dottor Faust.
Special mention should have Virus, il mago della foresta morta, comic science fiction adventure published in the years immediately before World War II. It started in 1939 onto the pages of L'Audace comics magazine. With dark and horrific tones, Virus was one of the first Italian science fiction comics. He is a mad scientist determined on conquering the world and to submit it to his will. To do this, he uses futuristic inventions. He also succeeds in restoring life to ancient mummies in some world museums and in governing the sunrays with other machines.
Pedrocchi is also the creator of Tuffolino, a boy -which drawings were by Pier Lorenzo de Vita- in order to substitute Mickey Mouse, that was forbidden to be published in that period (January 1942 to the end of 1943). In 1942 he joined the army; before starting his service, Federico brought his family to Cuasso al Monte, a small town in Ceresio area, far from the conflict area. Back home after September 8, 1943 he became editorial director of the publishing house Il Carroccio and worked at the famous animated feature La rosa di Bagdad.

He was killed on Jan. 20, 1945 at the age of 37: the train from Milan to Varese was taking him home to the family, and it was machine-gunned by the Anglo-American warplanes at the station of Gallarate. Federico Pedrocchi's stories will be published until 1949, demonstrating its creativity and its unremitting efforts. He rests in peace in the little Cuasso al Monte cemetery, in the province of Varese.


HIS DISNEY STORIES
His first story with Disney characters is Paolino Paperino e il mistero di Marte. The first table of this adventure was published on the front page of the first issue of Paperino formato giornale (newspaper size) in December 1937. During the adventure Donald meets two unreliable characters: Baus Baus and Dr. Krauss, interested in the secret of the "red planet". Brought to Mars with a trick, Donald will have to prove his courage and his strength to return to Earth. There are many gags indeed, maybe even at the expense of the logical consistency of the plot. At the beginning and at the end of this novel you may notice how the policeman Donald meets, physically recalls the character of Goofy.
Other stories are: Paolino Paperino inviato speciale, Pippo viaggiatore di commercio, Paperino e la pietra filosofale, Clarabella fra gli artigli del diavolo nero, Paperino fra i pellirosse, Biancaneve e il mago Basilisco, Paperino chiromante, I Sette Nani cattivi contro i Sette Nani buoni e Paperino e il vaso cinese. After the first stories, Pedrocchi devoted himself mostly to the script and committed his stories' drawings to Enrico Pinochi and Nino Pagot. Pedrocchi is remembered as a very meticulous author in his scripts and designs. He always researched a lot before making his stories and often tried to minimize dialogues. He used captions only when they were strictly necessary to better explain a situation. His comics have been reprinted a bit too little: although they were made more than sixty years ago, -or maybe just for this reason- and away from modern stories, their appeal lies in the blast in the past they bring you to, when you read them.


HIS CHARACTERS
In those years it was quite simple to introduce new characters in the Donald Duck stories, because of the complete lack of supporting actors. Unfortunately, almost no one of the characters introduced by Pedrocchi outlived its author. Let's have at a quick overview on them:
Dr. Kraus and Dr. Baus Baus: the first few villains of Italian production: Donald meets them in his adventure on Mars
Signor Linotipi: editor of the newspaper that employs Donald and Meo Porcello in the stories Paperino inviato specialePaperino fra i pellirosse
Il Gatto (also called Bartolomeo Circonlocuzioni): perhaps the most famous of the characters created by Pedrocchi, it appears in three stories: the two with Linotipi and Paperino chiromante; it is probably the one that could be easily taken as a character also by today writers.
Paolo: the allegedly missing uncle of Donald Duck in the adventure of the philosopher's stone: not particularly memorable, but it was the first family member of the ducks created in Italy among all that you will know during the years.
Il mago Basilisco: creepy villain who kidnaps Snow White's son to be his heir; he will be killed (!) by the Seven Dwarfs
I sette nani cattivi: the most successful Pedrocchi characters: in Italy in the sixties they were reused in some stories by Giuseppe Perego (1960), Pier Lorenzo de Vita (1963/1964) and Luciano Bottaro (1966) and in 1993 by the duo Panaro/Gatto; they have also been used in Brazil for stories of local production. Their names are Furbicchio, Sibilo, Maligno, Mastino, Ricino, Spinaccio e Cipiglio. These dwarves live in caves underneath the roots of a cave tree. In the Pedrocchi novel, the evil dwarves kidnapped Dopey, and asked the good dwarf mine for ransom. Moving away from this Pedrocchi bleakest characterization, Luciano Gatto will give these characters a more funny feeling.
Conte Baffirossi: he is the owner of the stolen jar in the latest Pedrocchi novel Paperino e il vaso cines. The character appearance is similar to the owner of the haunted house in the 1936 novel by Floyd Gottfredson (considered the greatest Mickey Mouse designer for 45 years in a row, he is considered the real father of Mickey Mouse comic book). Also the guilty of the robbery is taken by another Gottfredson character, Giuseppe Tubi.

In his stories Pedrocchi also inserted other authors' characters:
Meo Porcello (Peter Pig): Pedrocchi often used this friend of Donald Duck, for example in Paolino Paperino inviato speciale or Paperino fra i pellirosse. In this story, Meo and Donald were considered as gods and elected leaders.
Eli Squick (Eli Squinch), old, obnoxious and mellifluous usurer, created by Gottfredson in 1934, he appears in the novel Paperino chiromante.


CUCCIOLO AND BEPPE
On 1 July 1938, the publishing house Edizioni Economiche Italiane -then Edizioni Alpe- releases the first issue of Gli albi di Scimmiottino, which graphically reminds the Mondadori Albi d'Oro and continues until december 1941. In issue 76, of 4 September 1941 they publish the book Cucciolo e la scure miracolosa, a fantasy fairy-tale interpreted by the doggies Cucciolo e Beppe: they were graphically very similar to Mickey Mouse and Goofy. The episode is signed by designer Rino Anzi and the author of the screenplay is not indicated; but the narrative style is similar to the second adventure Cucciolo nel paese dei Maghi and the next one too, which are labeled Text by Antonio Carozzi. Behind this pseudonym hides Federico Pedrocchi, who -of course can not put his name in a competitor series. In 1942 Cucciolo e Beppe turned without explanation in human beings; their career continued with high and low success for over half a century

When I was a child Cucciolo e Beppe, with Tiramolla, a born later character, were among my favorite comics. We were in the mid 70's. I recently discovered that these characters were born from the fertile imagination of my grandfather...



YANEZ DE GOMERA
Pedrocchi also wrote the comic reduction of a fake novel by Emilio Salgari, with Guido Moroni Celsi illustrations: as one of the protagonists of the novel was English (we were in the fascist era and British were our enemies), Pedrocchi changed his name in Yanez De Gomera and made him meet Sandokan for the first time!
This is something Salgari never wrote about.


ALIENS, MAGIC AND HORROR
Pedrocchi characters often have to deal with extraordinary and fantastic entities. Many of his stories, even Disney and others, have the typical characteristics of a fantasy or science fiction adventure. The series Virus, il mago della foresta morta is one of the best Italian comic series before the Second World War. Virus is a mad scientist who wants to dominate the world, and he does unusual behaviors to reach this aim: with a strange machine he transports men's bodies anywhere (sort of teleportation before its time). With another device he is able to awaken the Egyptian mummies from their millennial sleep and submit them to his will. After the war, he tries inventing a new machine capable of directing the sunrays. Faithful ally of Virus is Tirmud, a really mysterious character. The engineer Roberto and his nephew Piero would foil each plan of Virus' evil mind.
In the early seventies the character of Virus was an inspiration to Sergio Bonelli: the mad and evil scientist, archenemy of Zagor comes undoubtedly from Virus figure.
The second Pedrocchi sci-fi series is the famous Saturno contro la Terra saga (1936 to 1946). Two heroic scientists, Professor Marcus and his assistant Ciro face the tyrannous Saturn king. Created by Zavattini, Pedrocchi wrote many screenplays of this saga, deepening the character psychology. Luciano Bottaro will resume the character of the Saturn king, proposing him in accordance with the Disney spirit. The paranormal -or the impossible in general, is a basic concept in Pedrocchi stories. There are many examples also in Disney publications: the journey to Mars should be remembered also because for the first time we can see aliens in a Disney magazine; besides, Donald gets his great powers from a source of mysterious energy; in Paperino e la pietra filosofale, our hero is struggling with a strange gold making machine, but he needs the famous philosopher's stone. Yet mystery and magic are present in the novel Paperino chiromante, not to mention the creepy magician basilisk.


LA ROSA DI BAGDAD
This is the first Italian cartoon film in Technicolor. In 1944 Federico Pedrocchi was charged to supervise the making of the film La Rosa di Bagdad as Executive Director; he give up the assignment shortly before his tragic death, due to some frictions with the director Anton Gino Domeneghini. We have documentation of his will to radically alter the project as a movie where the humorous component plays a role: the characters of the three ministers of state (Tonko, Zirko and Zizibé) are a Pedrocchi's creation and they will remain central figures in the final version of the film, released in all the Italian post-war theatres.
Almost all the designers of the time took part in the film: 160. Among them there was Angelo Nino Bioletto, involved by Pedrocchi in this big project. But the making of the film was prolonged, and the two friends finally abandoned it for a new publishing adventure with the newborn publishing house Carroccio. All their plans were dramatically interrupted by the sudden death of Federico Pedrocchi and Bioletto, for a kind of solidarity, stopped working with Carroccio.
The film was presented at the Venice Film Festival in 1949 and it won the First prize in the Children Film category. In the American version, The Singing Princess, the protagonist of the story is voiced by Julie Andrews.

Careful guardian of what collectors, biographical and historical comic strip -Italian and non- cite as Archive Federico Pedrocchi is his son Carlo: he is my father, and feel lucky for this.




THE CACHE


It is hidden near the entrance door of one of the Milan houses he lived in.
The cache is approx 3,5km away from the listing coordinates :)
You have to look for the clues and solve the equations below.
Inside the cache there is a coin of 10 French Francs from 1990: consider it as a reward for the FTF :)

N 45° (A*B). C (DE - LI)
E 09° ((2*(C+F+G)-3)). ((H*I) - J)) K





WHAT YOU NEED
Add up the letters of the single answers (no spaces) to achieve single-digit numbers.
(answers must be in Italian)


-- A --
The interesting 1971 book by Carlo Pedrocchi about the big names of Italian cartoon
hint: pink cover with a beautiful girl and Walter Molino signature)
-- B --
In the comic novels what kind of character is the villain
-- C --
How did they call the collective crazyness for comics literature in the 30's
-- D --
The initials of the government entity that decided -by Dino Alfieri ordered by the Duce-
the infamous "diktat" against American Comics in 1938
-- E --
The number of Via Tortona in Milan, where was located the taps company GMV
where Federico Pedrocchi started as a graphic designer
-- F --
The Rome area with a square named after Federico Pedrocchi
-- G --
The city whose national museum cartoon hosts a big statue of K
-- H --
The Sergio Bonelli character heavily inspired by the evil Virus
-- I --
The full address of the publishing house il Carroccio in Milan
(without house number)
-- J --
The documentes essay by Gadducci, Gori and Lama which dedicated a whole chapter -the VII-
to the Scuola di Federico Pedrocchi
-- K --
The king, main character of the Saturno contro la Terra saga
-- L --
The two Aurelio Galleppini (Galep) novels scripted by Federico Pedrocchi
(you must also count the apostrophe)



GeoCheck.org

Additional Hints (Decrypt)

Zlfgrel: Aba è zbygb qvssvpvyr, zn qbirgr ceraqreiv qry grzcb! - Pnpur: Zntargvpn, aba anab \ Zlfgrel: Vg'f abg fb qvssvphyg, bayl lbh arrq gvzr gb fcraq! - Pnpur: zntargvp, abg n anab

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)