Monte Malamot
Il Colle del Moncenisio nei secoli ha avuto una grande importanza militare. Con la cessione della Savoia alla Francia (1860) è diventato il valico di confine tra Francia e Italia. Ha quindi visto la realizzazione di grandi sistemi fortificati che dovevano difendere l'accesso al passo da un'eventuale azione nemica rivolta verso la Valle di Susa, porta di accesso alla Pianura Padana.
Nel 1874-80 il Regio Esercito italiano creò la Piazza militare del Moncenisio, costituita dai forti in pietra Cassa, Varisello e Roncia. A questi aggiunsero altre importanti batterie e fortificazioni, come la Batteria Pattacroce e la Caserma difensiva del Malamot, eretta sulla cima del monte omonimo. I Francesi a loro volta costruirono su un'altura presso il vecchio confine il Fort de la Turra. Nei primi anni del XX secolo il colle vide la costruzione delle due batterie corazzate La Court e Paradiso. Negli anni trenta, sotto il regime fascista, furono realizzate le opere in caverna del Vallo Alpino.
Tutte queste fortificazioni sono passate in territorio francese dopo le rettifiche di confine avvenute nel 1947 in forza del Trattato di Parigi. Rimangono numerosi resti delle opere militari, visitate ogni anno da centinaia di persone.
La montagna, oggi interamente compresa in territorio francese, è collocata sullo spartiacque Dora Riparia-Arc e si colloca nell'area che l'Italia cedette alla Francia con il Trattato di Parigi del 1947. Mentre il versante sud-occidentale è ripido e precipita sul Vallon de Savine nelle altre direzioni la montagna si presenta decisamente meno scoscesa e la sua natura è di tipo erboso-detritico. La cima è situata tra il Colle Giasset (2.702 m) e quello del Piccolo Moncenisio.
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Mont Malamot
The Col du Mont Cenis over the centuries has had a great military importance. With the cession of Savoy to France (1860) became the border crossing between France and Italy. It saw the creation of major fortifications that had to defend access to step from a possible enemy action directed towards the Susa Valley, gateway to the Po Valley.
In 1874-80 the Italian Royal Army created the Military Plaza Mont Cenis, made up of stone forts Cassa, Varisello and Roncia. To these they added other important forts and batteries, as the battery Pattacroce and defensive Malamot Barracks, built on top of the mountain of the same name. The French, in turn, built on a hill at the border of the old Fort de la Turra. In the early years of the twentieth century the hill saw the construction of the two batteries battleships La Court and Paradiso. In the thirties, under the Fascist regime, the works were carried out in the cave of the Alpine Valley.
All of these fortifications are passed in France after the boundary adjustments that took place in 1947 under the Treaty of Paris. There remain a number of ruins of military works, visited each year by hundreds of people.
Mont Malamot (Italian: Monte Malamot; also called Pointe Droset in French) is a mountain in the northern Cottian Alps, near the Mont Cenis pass. It has an elevation of 2,917 metres (9,570 ft).
Currently entirely included in French territory, it separates the valleys of Dora Riparia and Arc. At the top is a large fortification built by the Italian Regio Esercito in 1889, on two floors, which could house some 200 troops. The area was further fortified in 1932-1940 during the construction of the Alpine Wall.
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