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Vinci Traditional Geocache

Hidden : 7/20/2012
Difficulty:
3 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:

microcache, take yor time but beware of muggles.....a tribute to Leonardo






Vinci 

(tratto da http://www.comune.vinci.fi.it/index.php/vinci.html)


Il castello di Vinci venne fondato dai Conti Guidi attorno all’anno Mille; il nucleo originario del castello è costituito dalla torre, risalente alla prima metà del secolo XII. Vinci passò sotto la giurisdizione del comune di Firenze nella seconda metà del secolo XIII. Fu venduto, insieme agli altri castelli del Valdarno inferiore, nel 1254; dopo la battaglia di Montaperti (1260) i conti Guidi si impadronirono di nuovo dei castelli venduti, compreso Vinci, ma nel 1273 li rivendettero definitivamente al comune di Firenze. Salvo un tentativo di ribellione perpetrato al tempo delle guerre contro Castruccio Castracani da alcune casate feudali minori della zona, di cui furono capofila i Da Anchiano, la pacifica accettazione dell’egemonia fiorentina costituisce una delle costanti più significative nelle plurisecolari vicende storico-amministrative di Vinci. La rocca, già baluardo del potere comitale, divenne sede del rappresentante in loco della città Dominante. In seguito nella rocca sarà ricavata l’abitazione del podestà, ufficiale fiorentino, e la sala per le riunioni dei consigli comunitativi.
Vinci fu quindi, a partire dal secolo XIII, aggregata al contado di Firenze, a quella parte di territorio, cioè, dove più antico e diretto era il dominio della città e che fino alla fine del secolo XVIII conserverà notevoli differenze giuridiche e politiche rispetto al distretto, che invece era la parte di territorio di acquisizione più recente. Il contado di Firenze coincideva quasi del tutto con il territorio delle diocesi di Firenze e Fiesole e pertanto proprio in questa zona costituiva un’enclave, incuneandosi nella diocesi di Pistoia con Vinci e in quella di Lucca con Cerreto Guidi.

Un momento decisivo per l’ assetto insediativo castellano può essere considerato il periodo compreso tra gli anni ’30 e ’60 del Trecento; in un arco di tempo relativamente breve nei castelli del Montalbano, compreso Vinci, vennero riedificate mura, ripristinate torri, riparati e ampliati steccati, ripuliti fossati, restituendo efficienza alle difese e organizzando un sistema continuo di presidi del confine occidentale del contado.Il castello di Vinci aveva utilizzato la naturale morfologia del rilievo come primaria struttura difensiva; sulla sommità rocciosa della collina era sorto il primo nucleo fortificato della rocca munita di torre; nel circuito murario che seguiva la sommità collinare secondo un disegno ovoidale erano comprese la chiesa di S.Croce e varie costruzioni utilizzate come abitazioni, stalle, magazzini. Il disegno insediativo di Vinci risulta ordinato dalla rocca da cui muove la viabilità longitudinale che segue la topografia allungata della sommità collinare ed è racchiusa dal perimetro ovoidale delle mura con le relative“ripe”; ai piedi del castello, sul versante ovest, scorreva la “gora” che alimentava il mulino, indispensabile struttura di servizio per la popolazione agricola che si addensava entro il circuito castellano.Risale alla fine del Trecento la nascita del mercatale, la piazza che si apriva ai piedi del castello, all’intersezione della direttrice da e per Empoli con il tracciato viario che seguendo il circuito delle mura castellane muoveva in direzione nord, per il crinale del Montalbano; sulla piazza era la loggia del comune in cui avvenivano le transazioni commerciali.
Il borgo extra murale di Vinci, sviluppatosi nei primi decenni del Quattrocento, risulta l’area più vivace per concentrazione di abitazioni e attività della popolazione vinciana.Le case e casette del borgo, a differenza di quelle comprese entro le mura castellane, potevano disporre di orti e orticelli , ed alcune erano dotate di botteghe e laboratori.

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ENGLISH:  (from http://www.comune.vinci.fi.it/index.php/vinci.html, translated by http://www.freetiamo.altervista.org/index.php/traduttore-online.html)


The castle of Vinci was founded by the counts Guidi, around the year 1000; the original nucleus of the castle is formed by the Tower, dating from the first half of the 12th century. Win came under the jurisdiction of the commune of Florence in the second half of the 13th century. It was sold, along with the other castles of the lower Valdarno, in 1254; After the battle of Montaperti (1260) the conti Guidi, seized castles again sold, including Vinci, but sold them in 1273 at the commune of Florence. Unless a rebellion attempt perpetrated at the time of the wars against Castruccio Castracani from some minor feudal houses of the area, which were primarily from Anchiano, the peaceful acceptance of the hegemony of Florence is one of the most important constants in centuries-old historical events and administrative of Vinci. La rocca, a former bastion of comital power, became the seat of the local representative of the Dominant city. Later In the rocca will be built the House of the podestà fawah officer, and the meeting room comunitativi councils.
Vinci was then, starting in the 13th century, annexed al contado di Firenze, in that part of the territory, i.e., where the oldest and directed was the domain of the city and that until the end of the 18th century, retains considerable political and legal differences compared to the district, which was part of the territory's newest acquisition. The countryside of Florence almost coincided with the territory of the Diocese of Florence and Fiesole and therefore this area constituted an enclave, wedged in the Diocese of Pistoia with Win and that of Lucca with Cerreto Guidi.

A decisive moment for the settlement Carpenter may be regarded as the period between the years ' 30 and ' 60 of the fourteenth century; in a relatively short period of time in the castles of Montalbano, including Vinci, were build walls, restored towers, fences, repaired and expanded ditches cleaned, yielding efficiency to defenses and organizing a continuous system of headmasters of the western border of the countryside.The castle of Vinci had used the natural morphology of relief as primary defensive structure; atop the Rocky Hill was built the first fortified nucleus with torre della rocca; Wall circuit that followed the Summit hills according to a plan ovoidal included the Church of s. Croce and several buildings used as houses, stables, warehouses. The settlement pattern of Win is ordered by the fortress from which moves the longitudinal road that follows the topography elongated Hill Summit and is enclosed by perimeter ovoid walls with its "ripe"; at the foot of the Castle, on the West side, ran the "gora" that powered the mill, indispensable service structure for agricultural population which is deepened by the Castellan.Dates back to the end of the fourteenth century the emergence of a mercatale square that opened at the foot of the Castle, at the intersection of the road from/to Empoli with the road that follows the circuit the castle walls moving northwards, to the Montalbano Ridge; the square was the loggia del comune where commercial transactions occurred.
The village of Vinci, extra mural developed in the first decades of the 15th century, is the liveliest area for concentration of dwellings and population activities vinciana.Homes and houses of the borgo, unlike those within the castle walls, could have gardens and garden plots, and some were equipped with shops and workshops.


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Additional Hints (Decrypt)

pragbfrggnagnpragvzrgev uhaqerqnaqfriraglpragvzrgerf

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)