Deutsche Beschreibung weiter
unten.
Introduzione
Questo è il
primo di una serie di 10 cache intitolata "Il simbolo della
Croce".
L’obiettivo è farvi scoprire alcune delle più belle croci
montane ticinesi e mesolcinesi che dominano su panorami
indimenticabili.
Annotatevi il numero inserito in ogni logbook per poter calcolare
le coordinate di un cache supplementare alla fine della
serie.
Bonus: chi riesce a trovare tutti i cache della serie entro 12 mesi
riceverà in omaggio un Geocoin.
Il simbolo
della Croce
La croce la
si conosce già dagli antichi disegni incisi risalenti all’era
della pietra. In questa antica epoca culturale fu probabilmente una
rappresentazione dei 4 punti cardinali e delle 4 stagioni.
Nel cristianesimo la barra verticale rappresentava il rapporto tra
Dio e l’uomo, mentre la barra orizzontale rappresentava il
rapporto tra gli esseri umani.
Se consideriamo la croce secondo i suoi singoli componenti
geometrici (linea orizzontale e verticale) troviamo una spiegazione
per la nascita di questo antico simbolo: l’unione di queste
due linee simboleggia il legame tra cielo e terra. La linea
verticale rappresenta il cielo, quella orizzontale la terra.
Inoltre una croce si può dividere quattro segmenti che danno forma
ad un cerchio della completezza.
La croce indica anche i quattro punti cardinali, e simboleggia,
come si diceva in antico Egitto, le quattro colonne che sostengono
la volta del cielo.
Con la combinazione di questi due modi di interpretazione si
ottiene un sistema tridimensionale di coordinate sferiche. Tutte
queste direzioni accessibili dall’uomo simboleggiano
l'universo.
L'usanza di marcare specificamente il punto più alto deriva
probabilmente dai romani che temevano le alte quote. Ad ogni loro
passaggio facevano dei sacrifici ai santi del passo.
Il santuario più noto si trovava sul Gran S. Bernardo, dove vi
furono sacrificate parecchie monete d’oro agli Dei. Fu così
che nacque l’usanza della croce di montagna.
Al Cache
Un secolo fa la gente della Pieve raccolse
l’invito di Papa Leone XIII di posare dei segni della
cristianità sulle cime dei monti per segnare l’inizio del
nuovo secolo. La gente della Capriasca, dopo aver raccolto il
denaro necessario, fece costruire una grande croce di ferro dal
peso di 1’200 kg e la portò a pezzi sul crinale del Caval
Drossa. Il 29 settembre del 1901 fu inaugurata e da allora la Croce
della Sàssera domina tutta la Capriasca. Dal Crocione si può
osservare uno dei più bei panorami del Sottoceneri, una vista unica
cha spazia dalla Capriasca fino alla Lombardia.
Capriasca è un comune del Canton Ticino che ha assunto la sua
denominazione dall’omonima valle. E’ stato creato nel
2001 dalla fusione dei comuni di Cagiallo, Lopagno, Roveredo
Capriasca, Sala Capriasca, Tesserete e Vaglio.
Il grande attaccamento della gente a questo segno ha permesso, a
cent’anni di distanza di sostituire il vecchio manufatto
arrugginito con uno nuovo.
Il 2 settembre 2001, giorno memorabile per la Pieve, è la giornata
ufficiale dell'inaugurazione del nuovo Crocione su alla Sàssera
posato in sostituzione di quello eretto cento anni fa.
La croce è raggiungibile in 45 minuti percorrendo
un facile sentiero partendo dal Parking1 (barriera), oppure in ca.
2 ore dal Parking2 (Gola di Lago). Il tutto è fattibile anche in
mountain-bike.
Il cache si trova a 67 m. a valle della croce.
Essendo un pascolo di capre, dopo aver fatto il log vi preghiamo di
nascondere molto molto bene il cache!
Informazioni
supplementari
- Bidogno e
Gola di Lago sono raggiungibili con i mezzi pubblici.
- Per atleti il largo sentiero è fattibile anche in
mountain-bike.
- Il sentiero è adatto anche ai bambini abituati alle
passeggiate.
- Visto che si tratta
di un escursione di montagna equipaggiatevi in modo
adatto.
Vi auguriamo una
piacevole passeggiata e buona fortuna nella ricerca!
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Deutsch
Einführung
Dies ist der Erste einer
Serie von 10 Caches, genannt "Das Kreuz - Symbol", bei denen es
darum geht, schöne Gipfelkreuze im Tessin und Misox aufzusuchen und
so unvergessliche Aussichtspunkte kennen zu lernen. In jedem
Cache ist auf dem Logbuch eine Nummer vermerkt, die man sich
notieren muss, um am Schluss die Koordinate eines Bonuscaches
ausrechnen zu können.
Bonus: wer es fertig bringt, innerhalb 12 Monaten alle Caches
dieser Serie zu finden, bekommt als Belohnung einen
Geocoin
Das
Kreuz-Symbol
Das Kreuz kennt man schon von Ritzzeichnungen der
Steinzeitmenschen. In dieser ältesten Kultur-Epoche war es wohl
eine abstrakte Darstellung der 4 Himmelsrichtungen oder 4
Jahreszeiten.
Im Christentum stellt der vertikale Balken die Beziehung zwischen
Gott und dem Menschen dar. Der horizontale die Beziehung zwischen
den Menschen untereinander.
Betrachtet man ein Kreuz nach seinen geometrischen
Einzelkomponenten, nämlich einer vertikalen und einer horizontalen
Linie, so findet sich eine Erklärung für die Entstehung der
Bedeutung dieses uralten Symbols: die Verbindung dieser beiden
Linien zu einem Kreuz symbolisiert die Verbindung zwischen Himmel
und Erde. - Die horizontale Linie steht symbolisch für die Erde,
die vertikale Linie für den Himmel.
Außerdem teilt ein Kreuz in vier Segmente. Somit wird ein Kreis,
der Vollständigkeit symbolisiert, durch ein Kreuz in vier
Kreissegmente unterteilt. Auch weist das Kreuz auf die vier
Himmelsrichtungen Norden, Süden, Westen und Osten hinund
symbolisiert, wie es im alten Ägypten hieß, die vier Säulen, die
das Himmelsgewölbe stützen.
Kombiniert man diese beiden Interpretationsweisen zu einer, ergibt
sich ein räumliches Kreuz, ein dreidimensionales
Kugelkoordinatensystem, das alle vom Menschen erfahrbare
Himmelsrichtungen und somit das Universum symbolisiert.
Den Brauch, den höchsten Punkt besonders zu markieren, stammt
wahrscheinlich von den Römern. Ihnen waren die Höhen ein Graus. Sie
haben auf den höchsten Punkten ihrer Übergänge den Passheiligen
Opfer dargebracht.
Das bekannteste Gipfelheiligtum befand sich auf dem Großen St.
Bernhard. Dort wurden Münzen und Goldstücke den Göttern geopfert.
Die Idee für die Gipfelkreuze wurde somit geboren.
Zum Cache
Das Kreuz Sàssera
(Steinhang)
Vor über hundert Jahren empfahl Papst
Leone XIII dem Volk der Pfarrei ein Zeichen des Christentums auf
den Berg zu setzen um den Beginn des neuen Jahrhunderts zu
markieren. Nachdem die Einwohner von der Capriasca das
nötige Geld eingesammelt hatten, konnten sie ein grosses eisernes
Kreuz mit einem Gewicht von 1’200 kg bauen lassen. Dieses
trugen sie in Einzelstücken auf den Bergrücken des Caval Drossas.
Am 29. September 1901 wurde das Kreuz Sàssera eingeweiht. Seitdem
dominiert es die Capriasca.
Von dem grossen Kreuz aus hat man einer der schönsten Ausblicke im
Sottoceneri. Das Panorama reicht von der Capiasca bis zur Lombardei
. (Capriasca ist eine politische Gemeinde im Kreis Capriasca, Bezirk Lugano des
Kantons Tessin in der Schweiz. Die Gemeinde entstand im Jahre
2001 aus der Fusion von Cagiallo, Lopagno, Roveredo-Capriasca, Sala
Capriasca, Tesserete und Vaglio).
Dank der grossen Beliebtheit dieses Symbols beim Volke, wurde es
möglich, hundert Jahre später das alte rostige Kreuz durch ein
Neues zu ersetzen.
Der 2. September 2001 ist ein denkwürdiger Tag. Dies ist der
offizielle Tag der Einweihung des neuen Crocione della
Sàssera.
Vom Parkplatz Parking1 (Barriere), ist der Cache in
ca. 45 Minuten zu Fuss auf einem schönen Bergpfad zu
erreichen.
Der Cache ist aber auch in ca. 2 Stunden von Parking2 (Gola di
Lago) aus, gut erreichbar.
Der breite Pfad ist auch mit dem Mountainbike machbar.
Hier hat es oft viele Muggles, aus diesem Grund haben wir den
Cache ca. 67 m abseits des Kreuzes
versteckt.
Es ist ein Weideland, mit vielen Ziegen und Kühen. Bitte verstecke
den Cache nach dem Logg wieder sehr sehr gut!
Zusätliche
Informationen
- Bidogno und Gola di Lago sind
mit den öffentlichen Verkehrsmittel gut
erreichbar.
- Für Athleten ist der breite Pfad auch mit dem Mountainbike
machbar.
- Auch für Kinder geeignet sofern sie an Wanderungen gewohnt sind
und ein gute Kondition haben.
- Da es sich um eine
Bergwanderung handelt, braucht es eine zweckmässige
Ausrüstung.
Wir wünschen allen
einen erfreulichen Spaziergang und viel Glück beim Suchen!
FTF,