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{b&b} La Mandria Traditional Geocache

Hidden : 11/28/2010
Difficulty:
1 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   regular (regular)

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Geocache Description:

Questo cache è stata una tappa della MaraGeotona organizzata per l'Evento Bagna Cauda 2.

Il complesso de ” La Mandria “ di Chivasso, voluto dal re Carlo Emanuele III di Savoia, fu progettato dal ”misuratore generale” Giuseppe Giacinto Bays e costruito in soli tre anni.
I Savoia disponevano già della Mandria di Venaria, accorpata alla reggia, ma il tenimento di Chivasso aveva lo scopo di incrementare e razionalizzare l’allevamento dei cavalli, in particolare delle cavalle e delle puledre destinate alla riproduzione per coprire i fabbisogni della corte e di parte dell’esercito.
Nel decennio che va dal 1760 al 1770 la Mandria fu costituita non solo dal punto di vista architettonico in senso stretto, ma anche da quello territoriale, legale, sociale e religioso. Furono acquistati 767 ettari nella zona tra Chivasso, Mazzè, Rondissone e Verolengo e la struttura progettata dal Bays rispettava criteri pienamente funzionali: tutti i fabbricati furono infatti disposti attorno ad un vasto cortile e al centro fu collocato un grande abbeveratoio circolare per gli animali, che andò distrutto. Secondo il progetto del Bays, trovarono una razionale collocazione le varie tipologie di edifici, realizzati rigorosamente in mattoni a vista e carpenteria. Le cascine che circondavano il fabbricato centrale vennero raccordate ad esso con un’ordinata rete di strade. Su due lati del grande cortile furono innalzate costruzioni a più piani destinate ad ospitare le dimore dei lavoratori e gli uffici dei dirigenti. Furono inoltre predisposti i fienili, chiusi con grandi grate in legno per essere sempre arieggiati. Sorsero poi i depositi per gli attrezzi agricoli e, naturalmente le stalle degli equini collocate sotto ordinate sequenze di archi.
Terminato il cantiere, Carlo Emanuele III, il 14 ottobre 1767, inoltrò al vescovo di Ivrea la richiesta di istituire una parrocchia dedicata a Sant’Eligio, patrono degli orefici, ma anche dei maniscalchi.

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