EUR
L'EUR è uno dei quartieri di Roma (più precisamente il 32) che nasce in tempi relativamente moderni: deve infatti la sua realizzazione al progetto di ospitare nel 1942 l'Esposizione Universale. Tale data non fu scelta a caso, infatti avrebbe dovuto coincidere con le celebrazioni del 20° anniversario della Marcia su Roma 28/10/1922 e la presa del potere da parte di Mussolini.
I progetti vengono preparati a partire dal 1936 sotto la direzione dell'architetto Piacentini che cerca di coniugare modernità e architettura classica dell'Impero Romano per creare imponenti effetti scenografici. L'idea di base prevede anche l'utilizzo di ampi spazi verdi. I lavori iniziano quasi subito ma verranno presto interrotti per il subentrare di problemi legati allo scoppio della seconda guerra mondiale.
Nel dopoguerra i lavori vengono ripresi, ma solo in occasione delle Olimpiadi del 1960 l'intero quartiere riceve un nuovo impulso per il suo sviluppo con il completamento di alcune opere previste inizialmente e la costruzione di nuove (il serbatoio dell'acqua - Fungo, il palazzo dello sport e il velodromo).
Il nome originario del quartiere era E42 (Esposizione 1942 - ancora visibile il logo su alcuni tombini della zona), poi variato nel dopoguerra in EUR dall'acronimo di Esposizione Universale Romana; nella toponomastica del Comune di Roma è denominato quartiere Europa.
L'obelisco di Marconi
L'obelisco, che si trova in Piazza Guglielmo Marconi, fu realizzato da Arturo Dazzi, su incarico dal Duce, nel 1937.
L'incarico prevedeva la realizzazione di un monumento da dedicare a uno dei più grandi inventori italiani di tutti i tempi: Guglielmo Marconi. L'opera, da completare entro il 1942, anno dell'Esposizione Universale, fu completata solo nel 1959 giusto in tempo per migliorare l'arredo urbano in occasione dei Giochi Olimpici del 1960.
La stele, realizzata in cemento armato ed alta ben 45 metri, è ricoperta con 92 pannelli in marmo di Carrara ad altorilievi che raffigurano le imprese di Marconi. L'ubicazione scelta fu quella della zona centrale dell'Eur, nella parte sud, e fu deciso di erigere la stele in quella che allora si chiamava Piazza Imperiale. L'obelisco, pur non avendo un grande valore storico, è senza dubbio molto interessante, essendo comunque il più alto tra tutti quelli presenti a Roma.
EUR
EUR is one of the districts of Rome (more precisely number 32) who was established in relatively modern times: in order to achieve the project to host the 1942 Universal Exposition. This date was not chosen at random, it was to coincide with the celebrations of the 20th anniversary of the March on Rome (28/10/1922) and the taking of power by Mussolini.
The projects are prepared starting from 1936 under the direction of Piacentini that tries to combine modern and classical architecture of the Roman Empire to create impressive effects. The basic idea also includes the use of large green spaces. The works began almost immediately but will soon be stopped for problems related to the outbreak of World War II.
In the post-war years works went on slowly and only during the Olympic Games of 1960 the entire district received a new impetus to its development with the construction of new buildings (the water tank - Il Fungo, the Sports Palace and the Velodrome). The original name of the district was E42 (Exhibition 1942 - the logo still visible on some manholes in the area), then changed after the war in EUR from Esposizione Universale Romana but the official name is Europa District.
L'obelisco di Marconi
The obelisk, located in Piazza Guglielmo Marconi, was designed and realized by Arturo Dazzi, on behalf of Mussolini, in 1937.
The assignment involved the creation of a monument dedicated to one of the more important Italian inventors of all time: Guglielmo Marconi. The work, to be completed by 1942, the year of the 'Esposizione Universale', was completed only in 1959 just in time for improving the street furniture on the occasion of the Olympic Games of 1960.
The stele, made of reinforced concrete and 45 meters high, is covered with 92 panels of Carrara marble depicting life and works of Marconi. The obelisk, while not having a great historical value, is certainly very interesting, however, being the highest among all those present in Rome.