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Le porte di Milano : Porta Lodovica Traditional Geocache

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Cordialmente,
Semper Liberi
Groundspeak volunteer Italian reviewer for Italy, San Marino, Vatican City State

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Hidden : 12/31/2008
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


Porta Lodovica anticamente si chiamava Porta di Sant'Eufemia e sorgeva al termine di Corso S. Celso (corso Italia). Il nome le fu dato in onore di Lodovico il Moro che aveva fatto restaurare l'antica porta di cui si è perduta ogni traccia. Porta Lodovica era l'ingresso al borgo S. Celso per collegarsi al centro della città. Lungo il suo percorso s'incontravano il monastero dei padri Benedettini e la chiesa dedicata ai SS. Nazaro e Celso. Fra il 1490 e il 1506 fu costruita, a fianco della Chiesa di San Celso, quella di Santa Maria, che portava un affresco della Madonna sul muricciolo. All'inizio della Strada di S. Celso si trovavano due chiese attigue, che esistono tuttora e davano origine al borgo storico. La prima, dedicata a S. Eufemia, fu originariamente costruita in stile romanico ed oggi si presenta in stile tardo - ottocentesco. La seconda, dedicata a S. Paolo Converso o delle Monache, è di origine cinquecentesca a struttura monasteriale e conserva pregevoli affreschi dei fratelli Campi. Dal 1860 lo sviluppo urbanistico di Milano accentuò i varchi d'accesso in direzione di tutte le porte. Si svilupparono i nuovi quartieri della periferia. Il sistema bastioni - porte - canali, da punto di forza divenne intralcio a un'edilizia che traboccava da ogni parte e si espandeva a macchia d'olio sul territorio. Dal 1880 aumentarono i varchi e Porta Lodovica si può considerare il simbolo di tale mutamento. Nel 1905, furono demolite le mura poste tra Porta Ticinese e Porta Lodovica e le parti non abbattute furono incluse fra le costruzioni che vi si appoggiarono e che riempirono tutta la fascia fra i Bastioni e la circonvallazione interna. In questa prima fase, le porte storiche non furono le uniche a segnare il percorso delle grandi direttrici di traffico per il sorgere di nuovi accessi alla città e, pur non avendo archi, portelli e caselli, furono anche i nodi di confluenza di un nuovo piano di viabilità e di espansione urbana. Nel piazzale di Porta Lodovica non si notano tracce di porta o di archi, ma si conferma che esso costituiva un punto di riferimento importante per unire il centro storico con l'area dei Bastioni della prima circonvallazione interna e con quella della circonvallazione esterna. Porta Lodovica fu, quindi, una vera e propria porta storica d'ingresso in Milano per raggiungere le chiese di S. Celso e quelle di piazza S. Eufemia e San Paolo Converso, oltre che per il raccordo con Porta Romana sino al ponte di via San Damiano.

La cache è una micro ed è invisibile, per questo e perchè il luogo è molto frequentato, ho messo difficoltà 2.
Non c'è matita-Portatevi una pinzetta--No pen, bring tweezers


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Additional Hints (Decrypt)

Jnyy

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)