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ATTENZIONE! Il nascondiglio non si trova presso le coordinate indicate, però qui si può parcheggiare!
1. Introduzione
La posizione ai piedi della gola della Biaschina e all'inizio della pianura alluvionale della valle del Ticino, che ha determinato per secoli le attività legate al transito lungo la strada del San Gottardo, ha reso Giornico un importante centro politico e religioso della bassa Leventina. Nel Medioevo il paese contava 15-20 terre o villaggi suddivisi in degagne, dai confini ancora in parte da chiarire; la struttura organizzativa della grande vicinanza di Giornico durò fino alla costituzione del canton Ticino nel 1803. Durante la signoria del capitolo del duomo di Milano sulle Tre Valli, a Giornico si teneva la sessione supplementare per rendere giustizia nella Leventina. La peste colpì Giornico più volte (1484, 1566 e 1629, anno in cui le vittime furono 265).
L'abitato è stato più volte minacciato da scoscendimenti (alluvione del 1868, scoscendimenti del 1978, del 1993 e del 2000), che hanno reso necessarie di recente importanti opere di protezione. La vecchia strada, superati con due ponti arcuati il fiume Ticino, si dirigeva (sul lato destro della valle) verso la chiesa di S. Pellegrino, evitando così la Biaschina, oggi superata mediante molte curve stradali, dalle gallerie ferroviarie elicoidali e dall'autostrada, con il viadotto (costruito nel 1976) più lungo e più alto della A2. La costruzione della ferrovia nel XIX sec. ha comportato per Giornico una perdita d'importanza a causa della forte pendenza della linea nei suoi pressi (27o/oo), che ha impedito la creazione di una stazione adeguata ai traffici commerciali. Le buone condizioni climatiche hanno favorito le coltivazioni, in particolare, della vite e del castagno. Da villaggio agricolo e dedito ai trasporti (somieri lungo la strada del Gottardo) il comune si è progressivamente trasformato, specialmente nel secondo dopoguerra, in località industriale-residenziale.
2. A proposito del cache
Ma veniamo al cache e alle chiese di Giornico. Per poter determinare le coordinate finali ci si deve recare presso gli stazionamenti indicati sotto e trascrivere la cifra della foto corrispondente alla chiese che si vede (ricordarsi di stampare la foto no. 1). A dipendenza del mezzo di locomozione scelto, il percorso di ca. 5 km dovrebbe essere fattibile un paio di ore al massimo.
3. Informazioni supplementari
Pronti? Si parte!
A) N 46º 24.171 E 008º 52.581 : Oratorio di San Carlo
B) N 46º 24.156 E 008º 52.682 : Chiesa di Santa Maria di Loreto
C) N 46º 23.968 E 008º 52.531 : Chiesa di San Michele
D) N 46º 24.012 E 008º 52.456 : Chiesa di San Nicolao
E) N 46º 24.112 E 008º 52.246 : Chiesa di Santa Maria del Castello
F) N 46º 24.467 E 008º 51.758 : Chiesetta di San Giorgio
G) N 46º 24.720 E 008º 51.745 : Chiesa di San Pellegrino
Mettiti comodo e calcola :
UVW = (A * B * E) + (C * G) + D
XYZ = (A * E * G) + (B * C * G) + B - F
Controllo: U + V + W + X + Y + Z = 31
Il cache finale si trova a:
N 46º 24.UVW E 008º 52.XYZ
Auguriamo a tutti una piacevole passeggiata e buona fortuna nella ricerca!
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