Frasassi Gorge and its wonders Traditional Cache
Frasassi Gorge and its wonders
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Difficulty:
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Terrain:
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Size: 
(small)
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[IT]
Questa non è semplicemente una cache. E' un invito a passare una
giornata in un posto dalla bellezza selvaggia, circondati da "una
meravigliosa favola scritta con l’acqua".
[EN]
This is not simply a cache. This is an invitation to pass a day
in a place marked out by a wild beauty, surrounded with "a
wonderful fairy tale written with water".
[IT]
Giusto quattro parole per farvi capire
dove state andando…
Nelle Marche c’è un posto caratterizzato da una bellezza senza
pari, dove puoi trascorrere un’intera giornata con gli amici o con
la famiglia (o anche da solo, come ti pare!) immerso in una specie
di cartolina illustrata, dove ti puoi avventurare nelle famose
grotte di Frasassi (l’attrazione naturale più visitata dell’Italia
centrale), ammirare l’abazia romanica di S.Vittore alle Chiuse,
rilassarti nelle sue terme, fare rafting sul fiume Sentino e molte
altre cose interessanti…e, naturalmente, cercare una cache!
E tutto nel raggio di appena 4 chilometri!
La Gola
La Gola di Frasassi, scavata dal fiume Sentino e lunga
complessivamente 3 Km, si caratterizza per una grande presenza di
calcare massiccio, risultato delle innumerevoli stratificazioni
createsi in circa 190 milioni di anni; si tratta di una roccia
molto permeabile, che ha fatto sì che questa zona diventasse, a
detta degli esperti, una delle aree speleologiche più importanti
d'Europa.
Lungo le alte pareti rocciose ha eletto dimora una coppia di aquile
reali, una presenza "antica", perpetuata nel tempo grazie ad un
ambiente incontaminato.
Tutta l'area è stata infatti costituita in riserva naturale
per accordare protezione e difesa ad un patrimonio di particolare
bellezza e di naturale integrità.
Se siete una specie di Indiana Jones, il fiume presenta lunghi
tratti idonei anche alla pratica di canoa e rafting (nel
pianificare una discesa, come per tutti i corsi d’acqua a carattere
torrentizio, è bene tenere conto delle condizioni idriche locali,
al variare delle quali possono cambiare significativamente la
praticabilità e la difficoltà del percorso).
Io, ad esser sincero, preferire approfittare della cucina del
posto, caratterizzata da ricette condite di semplicità e
naturalezza: ottimi salumi e gustosi prosciutti abbinati al
pane nero prodotto con il grano locale o alla tipica “crescia”, le
tagliatelle al sugo di asparagi o funghi di bosco, il coniglio in
porchetta… e tutto innaffiato dall’ottimo Verdicchio!
Da ricordare, inoltre, le Terme di San Vittore, stabilimento
termale che sfrutta le pregiate caratteristiche delle acque
solfuree che sgorgano all'interno della Gola di Frasassi.
Potreste poi perdervi il monumento romanico più importante delle
Marche, l’abazia di San Vittore alle Chiuse? Anche grazie allo
stupendo ponte romano presente pochi metri più in là e al
fantastico panorama sul suo sfondo, merita sicuramente attenzione
da parte della vostra macchina fotografica!
Le Grotte di Frasassi
Il 25 settembre del 1971 alcuni componenti del Gruppo Speleologico
del CAI (Club Alpino Italiano) di Ancona, scoprirono, lungo le
pendici nord del monte Vallemontagnana, un piccolo foro: nulla di
particolare se non fosse stato che da alcune fessure delle pareti
fuoriuscivano notevoli correnti d'aria, una sorta di vento
sotterraneo.
Dopo alcuni giorni di scavi riuscirono a fare breccia in una
strettoia e di qui a scivolare in direzione del ciglio di un vuoto
dal quale lasciarono cadere un sasso: il ritardo dell'eco li fece
rendere conto della profondità della grotta, una cavità che
avrebbero poi battezzato Abisso Ancona e che si sarebbe poi
rivelata una tra le più grandi in Europa e nel mondo, visto che
potrebbe tranquillamente contenere il Duomo di Milano grazie ai
suoi 200 metri di altezza, 180 di lunghezza e 120 di larghezza!
La meravigliosa Grotta Grande del Vento, lo splendore e la
singolare bellezza di questo fantastico universo sotterraneo di lì
a poco sarebbero stati consegnati all'ammirazione dell'uomo: il
primo settembre del 1974 si inaugurò ufficialmente il tunnel di
oltre duecento metri, scavato nella viva roccia, che rese possibile
l'accesso all'Abisso Ancona e ai quasi mille metri di percorso
direttamente dalla Gola di Frasassi.
Questo enorme labirinto di ambienti sotterranei si sussegue
incessantemente per oltre tredici chilometri; soltanto gli
speleologi, con attrezzature particolari e non senza difficoltà,
sono in grado di esplorare nella sua interezza questo stupendo
mondo sotterraneo.
Per i turisti la passeggiata (della durata di circa 70 minuti) si
snoda lungo le bellissime sale e le concrezioni di ineguagliabile
bellezza, battezzate con nomi derivanti dalle più diverse forme che
la fantasia dell’uomo vi ha scorto: i Giganti, le Cascate
del Niagara, il Castello delle Streghe, la Spada di
Damocle, l’Obelisco, le Canne d’Organo, il
Gran Canyon, la Sala delle Candeline, la Sala
dell’Orsa, la Sala dell’Infinito con gli esili
Capelli d’Angelo,…
La temperatura interna delle grotte, costante tutto l’anno, è di 14
°C ed è quindi meglio evitare di entrare, anche se si è in piena
estate, in costume da bagno!
Inoltre, se vi sentite in vena di avventura, ci sono anche due
percorsi speleologici (uno facile, adatto anche ai bambini,
ed un altro veramente impegnativo…) per visitare i tratti fuori dal
percorso turistico classico.
Per maggiori dettagli, comunque, date un occhio al sito www.frasassi.com.
La cache
La cache è nascosta nella Grotta della Beata Vergine di
Frasassi (questo è il suo nome completo), una delle principali
cavità naturali presenti nel Parco, a cui si accede un paio di
chilometri più a monte (considerando il corso del fiume) rispetto
all’ingresso delle Grotte di Frasassi (il sentiero è comunque
segnalato da un cartello dedicato, di cui è disponibile anche una
foto nella gallery).
Conosciuta da sempre a causa del suo grande androne di accesso, è
stata frequentata dall’uomo sin dalla preistoria.
Il piccolo romitorio addossato alla parete rocciosa risale al XIII
secolo, ma notizie dell’insediamento stabile di religiosi si hanno
già circa 200 anni prima.
Il tempio ottagonale edificato al centro dell’atrio fu completato
nel 1828, su commissione del papa Leone XII (Annibale della Genga,
che, come si può facilmente dedurre, era proprio del posto!).
Lungo il sentiero che dalla strada sale alla grotta vi sono le
edicole in pietra di una popolare “via crucis”.
Il 26 dicembre e il giorno dell'Epifania viene anche allestito un
affascinante presepio vivente (che ha la scena della natività
proprio in questa grotta!): lungo la Gola di Frasassi, in uno
scenario ideale e straordinario, prendono posto oltre 200
figuranti; forse anche per la forza suggestiva del panorama
rupestre, è stato reputato dalla critica nazionale uno dei più
importanti e suggestivi presepi viventi allestiti in
Italia.
La grotta, che ha un altro ingresso nelle pareti sovrastanti S.
Vittore (Grotta di Mezzogiorno), si sviluppa all’interno della
montagna per circa 4,5 Km. ed ospita attualmente una delle più
numerose colonie di pipistrelli presenti nella zona.
ATTENZIONE!
Le coordinate si riferiscono all’ultimo punto in cui il GPS riceve
il segnale (siamo all’interno di una cavità naturale nel bel mezzo
di una parete di roccia)…quindi, E’ INDISPENSABILE FAR
RIFERIMENTO ALLO SPOILER!
[EN]
Just to say in a few words where you
are going to go…
In the Marches region, there is a peerless beautiful place, where
you can pass an entire memorable day with your friends or your
family (or even alone, if you prefer!) immersed in a kind of
picture postcard, where you can venture in the famous caves of
Frasassi (the most visited natural curiosities in central Italy),
admire the romanesque abbey at S. Vittore alle Chiuse, relax with
its thermal baths, raft the Sentino river and other many lovely
things...and, naturally, find a cache!
And everything within a range of 4 kilometers!
Pay attention!
Coordinates refer to the last point where GPS can receive a signal
(we are inside a natural cavity in the face of a rocky
mountain)...so, YOU NEED TO REFER TO THE SPOILER!
Additional Hints
(No hints available.)