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Ciastel da Andraz "strada de la vena " Traditional Geocache

This cache has been archived.

cosmar: archiviato

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Hidden : 10/15/2006
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:

Primo cache posizionato sulla "strada de la vena "
La Via del Ferro è un'antica strada costruita per il trasporto del ferro dalle miniere ai forni di fusione del minerale.
Il Castello di Andraz è una antica fortificazione medievale che è stata di recente sottoposta a restauro.

Il Castello di AndrazEd ecco nel silenzio dei boschi, circondato da monti, solitario ed austero, il Castello di Andraz, le cui rovine maestose soggiogano con fascino indescrivibile il viandante ormai abbastanza discosto dai centri rumorosi e dalle strade frequentate per lasciarsi trasportare ed immergere nella natura e nella storia.Le origini. La rupe, massiccia ed enorme, alta trenta metri a sud e poco meno a nord, con un piano dolcemente degradante, si è fermata qui, sulla riva del torrente che scorre impetuoso alla base, in epoca preistorica: forse è caduta dal soprastante sasso di Stria, fantasiosa sede delle streghe, che le assomiglia per fattezze geologiche, ma i geologi sostengono che si tratta di un masso erratico, abbandonato sul posto dai ghiacciai nella fase di ritiro e scioglimento all'inizio dell'era quaternaria. Fin dal
mesolitico, il masso attirò l'attenzione degli uomini, come rifugio alle intemperie e ai pericoli di assalti. Narra una Leggenda che tre sorelle abbiano costruito questo castello insieme a quelli di Rocca Pietore ed Avoscano, collegati tra loro da una convenzionale segnalazione luminosa. Comunque sia, è certo che il castello esisteva già prima del Mille, come fortificazione militare e non ancora residenza nobiliare come verrà trasformato nei secoli successivi con l'avvento dei costumi feudali. Costruito con possenti mura sopra impervia roccia calcarea, verso l'anno 1000, a difesa dei confini tra Tirolo del Sud e Repubblica di Venezia.
Nel Mille, il castello è residenza dei Buchenstein, Principi-Vescovi di Bressannone che dominarono le genti ladine e sfruttarono le ricche miniere di ferro, per mezzo di nobili famiglie e fedeli capitani, tra i quali il Leggendario Francesco Guglielmo Brac detto Braccone o Gran Bracun ricordato per il suo ardire dimostrato nello sfuggire roccambolescamente ai cadorini al ponte di Travenanzes dopo l'incontro amoroso con la bella Sidonia al castello di Botestagno. Qui trovò rifugio in secoli di aspre lotte tra Tirolo, Venezia, Cadore e Belluno il celebre filosofo Cardinal Niccolò Cusano, inviso alle potenti monache di Sonnenburg ed avversato dal beffardo duca Sigismondo, conte del Tirolo. Altro ospite saltuario della rocca di Andraz fu il cardinale Cristoforo Carlo Madruzzo, vescovo principe di Bressanone dal 1542 al 1578. Fu il momento di fulgore delle miniere: vennero costruiti forni a Caprile, Zoldo, San Vito, Valparola. Il ferro, segnato col bollo dell'agnello, simbolo vescovile, veniva trasportato sulla strada "de la vena" da Posalz, dove c'è ancora segno dell'ingresso principale della miniera, fino al Valparola ed in Italia passando sotto le possenti mura del castello.

Additional Hints (Decrypt)

Dhrfgn fgenqn,puvnzngn "qr yn iran " iv sneá pbabfprer yr inyyv qv Yvivanyybatb r Onqvn, yn ybeb fgbevn r fbcenghggb yr zrenivtyvbfr Qbybzvgv r yr zrenivtyvbfr

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)