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Fontana - La Val Bavona Traditional Geocache

Hidden : 8/10/2010
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
2 out of 5

Size: Size:   regular (regular)

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Geocache Description:


Visitiamo la valle più ripida e sassosa dell'arco alpino.

Wir besuchen das steilsten und felsigsten Tal des Alpenbogens.
 

Italiano

1. Introduzione

A nord-ovest di Cavergno si apre la Val Bavona, tra dirupi altissimi e i resti di frane colossali, che valsero il primato di valle più ripida e sassosa dell’arco alpino. Con il ritiro dei ghiacciai, venendo a mancare la pressione contro i versanti, tutte le parti instabili rovinarono a valle; rocce, macigni e pietre sono ovunque e il 70% del territorio è improduttivo. Lo scarsissimo terreno coltivabile (appena l’1.7% della superficie totale), si trova sul fondovalle, una fascia di una dozzina di km dal marcato profilo a U che non supera i 500 m di larghezza, lungo la quale sono distribuiti gli insediamenti, chiamate “terre”: dodici frazioni abitate durante la bella stagione, e una abbandonata da secoli (Prèsa), poiché minacciata da una frana in continuo movimento.

Nonostante le frane e le violenti inondazioni che l’hanno ripetutamente martoriata, l’uomo ha strappato a questa terra un magro sostentamento, sfruttando anche gli angoli più inospitali. Ovunque, dai villaggi agli alpeggi più discosti, dal fondovalle alle cenge più inaccessibili, si trovano sorprendenti vestigia della sua presenza: antiche bonifiche, sentieri vertiginosi, recinzioni, scalinate e costruzioni rurali in gran numero, tutte realizzate in pietra a secco. Con il tempo ha imparato ad interpretare il proprio territorio e a convertire in alleati anche gli elementi più ostili. Così gli anfratti tra i macigni, debitamente ampliati ed attrezzati, sono stati trasformati in spartane abitazioni, ricoveri per il bestiame, fresche cantine, depositi per il fieno, legna e strame. Queste costruzioni sotto roccia, dette “splüi” nel dialetto locale (più di mezzo migliaio recensite in Bavona) assumono talvolta funzioni molto specializzate, che richiedono allestimenti particolari: un forno da pane, un telaio, una “grà” per l’essicazione delle castagne, una forgia.

Cingendone la sommità con una corona in muratura che conteneva qualche manciata di terra, l’uomo ha trasformato la massa ingombrante dei macigni in piccole superfici coltivabili al riparo dalla voracità delle capre. Ecco allora spuntare, sulla pietra sterile, un campicello di segale o di patate, oppure un prato pensile, accessibile tramite una scaletta o qualche gradino inciso nella roccia.
Ampie aree del fondovalle, in particolare tra Mondada e Fontana, sono state terrazzate e protette con alte recinzioni a secco. Questi ciclopici lavori di bonifica neutralizzavano, integrandoli nei muri e coprendoli di terra, i macigni più ingombranti e offrivano piccole superfici coltivabili pianeggianti, collegate da scalette a sbalzo, che sporgono dai muri, onde non sottrarre alle colture terreno prezioso. Tanto prezioso da essere oggetto di minuziose ripartizioni fondiarie e spesso anche di liti furibonde.

2. A proposito del cache

Il cache è raggiungibile in pochi minuti dalla strada carrozzabile. La ricezione non è particolarmente buona, aiutandosi con l'hint, comunque, non dovrebbero esserci particolari problemi.

3. Informazioni supplementari

  • Fontana è raggiungibile da Bignasco con i mezzi pubblici.
  • Con un po' di fortuna è possibile parcheggiare lungo la strada nelle vicinanze del cache.
  • Effettuare il bagno in questa tratta della Bavona può essere molto pericoloso!!!

Auguriamo a tutti una piacevole passeggiata e buona fortuna nella ricerca!


Deutsch

1. Einleitung

Nordwestlich von Cavergno öffnet sich das U-förmige Val Bavona, das eine Fläche von 122 km2 bedeckt, wovon 70% unproduktives Land sind. Der Rückgang der Gletscher hatte zur Folge, dass loses Material von den steilen Wänden zu Tal stürzte und ausgedehnte Steinwüsten bildete. Geröll, Felsbrocken und Steine liegen überall, hohe Felswände, die von tiefen Bachbetten durchfurcht sind, und enorme Bergrutsche machen das Val Bavona zum steilsten und felsigsten Tal des Alpenbogens.
Entlang der Talsohle, eines 12 km langen und nicht mehr als 500 Meter breiten Streifens, befinden sich verschiedene Weiler, „terre“ genannt. Zwölf davon sind im Sommer bewohnt, einer (Prèsa) ist seit Jahrhunderten verlassen, da er von Erdrutschen gefährdet ist. Fruchtboden ist rar (ca. 170 ha = 1.7% der Gesamtfläche).

Trotz der zerstörerischen Erdrutsche und Überschwemmungen, die das Tal wiederholt heimgesucht haben, ist es den Menschen gelungen, der Natur eine bescheidene Existenzgrundlage abzuringen. Von den Weilern der Talsohle bis zu den entlegensten Alpweiden und Felsbändern findet man Überreste dieser Zeit: alte Urbarmachungen, schwindelerregende Wege, Mauern, Treppen und viele landwirtschaftliche Gebäude. Alles mit Trockenmauern hergestellt. Um in dieser unwirtlichen Gegend zu überleben, hat der Mensch im Laufe der Jahrhunderte gelernt, sich dem Gelände anzupassen, indem er auch seine feindseligsten Elemente zu Verbündete machte. So wurden z.B. die hohlen Räume zwischen den Felsen erweitert und als bescheidene Behausungen, Unterstände für das Vieh, kühle Keller, Lagerräume für Heu, Holz und Streu eingerichtet. Hie und da sind diese Felskonstruktionen, im lokalen Dialekt „splüi“ genannt, für ganz spezielle Zwecke errichtet worden: Backofen, Webstuhl, Dörrhaus für Kastanien oder Schmiede. Man findet mehr als 500 solcher Bauten.

Um etwas Anbaufläche zu gewinnen, die für die gefrässigen Ziegen unerreichbar war, haben die Einwohner auf grossen Felsbrocken Mauern errichtet und den gewonnen Platz mit Erde gefüllt. So wuchsen auf dem nackten Fels Roggen, Kartoffeln oder eine Hängewiese. Diese waren über eine Holzleiter oder über in den Fels gehauene Tritte zu erreichen. Vor allem zwischen Mondada und Fontana sind grosse, von Trockenmauern gestützte Flächen terrassenförmig angelegt worden. Diese zyklopische Urbarmachungen decken die sperrigsten Felsbrocken und schufen kleine, ebene Anbauflächen. Diese sind mit Stufen verbunden, die aus den Mauern herausragen, um ja kein wertvolles Ackerland zu verschwenden. So wertvoll, dass es Gegenstand minuziöser Aufteilungen und oft auch heftiger Streitigkeiten war.

2. Zum Cache

Der Cache ist in wenigen Minuten von der Strasse aus erreichbar. Der Empfang ist nicht besonders gut, mit dem Hint sollte aber die Aufgabe lösbar sein!

3. Zusätzliche Informationen

  • Fontana ist ab Bignasco mit öffentlichen Verkehrsmitteln erreichbar.
  • Mit ein wenig Glück kann man entlang der Strasse in der Nähe des Caches parkieren.
  • In diesem Flussabschnitt baden zu wollen kann lebensgefährlich sein!!!

Wir wünschen allen einen schönen Spaziergang und viel Glück beim Suchen!

FTF, 11.08.10, dis19 & W.Jack


Additional Hints (Decrypt)

[ITA] Aryyn zrgà qv qrfgen qry zheb n frppb. [DEU] Va qre erpugr Uäysgr qre Gebpxraznhre.

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)