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PRATO- LA CATTEDRALE Traditional Geocache

Hidden : 5/14/2008
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


"M'affaccio alla finestra, e sporgendomi un po' di lato, m'appare la fronte marmorea del Duomo, a strisce bianche e verdi, il Pergamo di Michelozzo e di Donatello, appeso come un nido all'angolo della facciata, e il bel campanile che servì da modello al campanile di Giotto, ma più di quello è semplice, snello, e schietto: di pietra tagliata, di buona e liscia pietra pratese". Così Curzio Malaparte nel suo libro "Maledetti toscani", descrive con splendido colpo d'occhio il duomo di Prato, riuscendo a coglierne in poche righe gli elementi più belli ed interessanti: la facciata, la bicromia alberese-serpentino, il pulpito esterno e il campanile, e l'ampio uso di quel marmo verde "di Prato" che riveste decine e decine di grandi ed importanti chiese e palazzi in tutta la Toscana.Probabilmente già nel V secolo d.C. è stata eretta una pieve di Santo Stefano, nel luogo dove oggi sorge l'omonima Cattedrale. L'opera di ampliamento della chiesa primitiva risale al XII secolo e ha trasformato un modesto edificio sacro in una delle basiliche romanico-gotiche più apprezzate ed artisticamente importanti del panorama toscano. Nella seconda metà del XII secolo viene anche realizzato il chiostro romanico, parzialmente modificato nel XV secolo. Agli inizi del Duecento risale invece la costruzione del campanile, con la sovrintendenza dell'architetto Guidetto da Como. Il suo completamento avviene però all'incirca alla metà del Trecento. Nel 1386 si avvia la costruzione della cappella della Sacra Cintola, destinata ad ospitare una sacra reliquia. Si tratta della cintura della Madonna, riportata da un mercante di ritorno da Bisanzio (Costantinopoli). Sempre nel XIV secolo iniziano i lavori alla facciata, che verranno completati un secolo più tardi, conferendo al lato principale della Cattedrale la sua attuale fisionomia tardo-gotica. Allo stesso periodo risalgono il rifacimento del portale, decorato da una terracotta invetriata di Andrea della Robbia, ed il pulpito di Donatello, attualmente conservato presso l'attuale Museo dell'Opera del Duomo. Al suo posto è stato posto il pulpito a calice di Mino da Fiesole e Antonio Rossellino, eseguito nel Quattrocento. :_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_ I look out of the window and if i lean out a little,i can see the marble front of the cathedral, striped white and green, the Pergamon by Michelozzo and Donatello, hung like a nest on the facade, and the beautiful bell tower that served as a model to the bell tower of Giotto, in Florence, but more than that is simple, streamlined and honest: stone cut, good and smooth stone from Prato. So Curzio Malaparte in his book "Maledetti Tuscan", describes with splendid glance the dome of Prato The Cathedral of S. Stefano, emerging from the pieve of the same name from the High Middle Ages, was begun in the 13th century by Giudetto da Como and amplified in Gothic style in the 14th century. The elegant façade with white and green stripes presents a beautiful doorway ornamented by a terracotta by Andrea della Robbia. On the right corner stands the Pulpit of The Sacred Belt. This canopied pulpit was created by Michelozzo in the 15th century and decorated by seven valuable tiles by Donatello. Alongside the transept stands the bell tower, which is decorated by bifore and trifore. The three-naved interior, with green marble columns, conserves its Romanesque character. Among the notable works of art are the Pulpit by Mino da Fiesole and Antonio Rossellino (15th century) the grandiose fresco cycle by Filippino Lippi and Paolo Uccello (15th century), and the sculptured works by Benedetto da Maiano. In the Chapel of The Sacred Belt, alongside the 15th-century façade one can admire the frescoes of Agnolo Gaddi and the Madonna with Child by Giovanni Pisano. Alongside the Cathedral is the Museum of the Works of the Duomo, located in the Medieval Episcopal Palace. Besides furnishings and sacred objects, the museum displays paintings, sculptures and frescoes by Filippino Lippi, Paolo Uccello, and Spinello Aretino. From the museum, one reaches the characteristic 12th-century cloister, which is decorated with frescoes, sculptures and marble inlays. Closed Tuesdays.

Additional Hints (Decrypt)

VGN - ovynapvn RAT - fpnyr QRH - fxnyn

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)