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Corso Calatafimi basso Traditional Cache

Hidden : 8/21/2019
Difficulty:
2.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


L’Albergo dei Poveri o Albergo delle Povere


L’Ospizio generale per i poveri era stato fondato nel 1733 con lo scopo di accogliere i poveri inabili, storpi o decrepiti e le giovani vagabonde ed orfane, veri relitti umani che a migliaia la società respingeva ai margini della vita. Soltanto qualche centinaio di essi qua trovavano alloggio, vitto ed assistenza medica.
Al piano terreno erano i servizi, i refettori, le spezierie, un pastificio ed un importante setificio. Al piano nobile, in grandi ed oblunghi cameroni, erano i dormitori, cui si accede dai due scaloni ai lati della chiesa. Al terzo piano alloggiavano le persone di servizio.
La vastissima costruzione era stata progettata dall’architetto palermitano Orazio Furetto e fu iniziata nel 1746 e inaugurata nel 1772 quando ancora non era stata condotta a compimento. Tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento vi lavorano gli architetti Venanzio Marvuglia e Nicolò Puglia. Durante lo scavo delle fondamenta fu rinvenuta una necropoli punica.
Il grande ospizio, costruito secondo un modulo grandioso, ha lunga facciata cui l’uso del nudo tufo, di un forte portale e di nervose mostre alle finestre, conferisce aspetto chiuso e severo. La chiesa è al centro ed il suo asse distribuisce in simmetria le due ali, raccolte ognuna attorno ad un cortile porticato; altra corte meno ampia è all’ingresso, davanti alla chiesa.
La rigorosa distribuzione dei corpi di fabbrica, il sobrio uso degli ordini classici con archi a pieno centro nei cortili, l’asciuttezza geometrica delle membrature tardo-barocche prive d’allettamenti, testimoniano il primo affermarsi del gusto neoclassico a Palermo.
La chiesa fu costruita dopo il 1772 e mostra nella facciata l’inaridirsi delle forme settecentesche. L’interno era stato progettato dal Furetto a guisa di grande aula ottagonale con cappelle comunicanti ad ambulacro, ma l’invadente classicismo determinò l’abbandono di quelle linee mosse e suggerì questa pianta freddamente rettangolare.

 

L’Educandario Carolino delle Nobili Zitelle (ora Educandato Maria Adelaide)

Il primo nucleo dell’Educandario, posto a sud della chiesa, fu un monastero salesiano, costruito negli anni 1735-38 su progetto di Casimiro Agnetta. Ad esso venne unita negli anni 1772-76 la Chiesa di San Francesco di Sales, opera dell’architetto Venanzio Marvuglia. Nella facciata della chiesa egli riprese e semplificò le tradizionali forme barocche nello spirito dell’incalzante neoclassicismo. L’interno, ad unica nave con coro sull’ingresso, possiede luminoso equilibrio. Le policrome decorazioni in stucco furono aggiunte nel 1854 circa.
L’educandario fu istituito nel 1779. Accolse solamente nobili fanciulle; una ventina di esse, di nobiltà antica almeno di cent’anni ma povere e decadute, vi erano mantenute gratuitamente. Dal 1780 al 1783 fu aggiunta l’ala a monte della chiesa. I prospetti, ad eccezione di quello della chiesa, rimasero grezzi.
Contigua all’educandario si apre sul corso Calatafimi una esedra con la Fontana dei Draghi, l’unica rimasta delle sei che adornavano la via. L’insieme fu disegnato nel 1630 da Mariano Smiriglio; i due mostri affrontanti ai lati della vasca sono scolpiti in sintetiche forme di vigorosa resa espressiva.

 

Le informazioni sono tratte da Giuseppe Bellafiore, Palermo. Guida della città e dei dintorni, Palermo 2009, p. 108.

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Additional Hints (Decrypt)

Zntargvp

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)