Venexia Tour
Teatro la Fenice
Il Gran Teatro La Fenice, ubicato nel Sestiere di San Marco in campo San Fantin, è oggi il principale teatro lirico di Venezia. Due volte distrutto e riedificato, è stato sede di importanti stagioni operistiche, sinfoniche e del Festival Internazionale di Musica Contemporanea.
Il Teatro è stato nell'Ottocento sede di numerose prime assolute di opere di Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi.
Anche nel Novecento grande è stata l'attenzione alla produzione contemporanea, con prime mondiali di Igor Stravinskij, Benjamin Britten, Sergej Prokofiev, Luigi Nono e Bruno Maderna e recentemente di Mauricio Kagel, Adriano Guarnieri, Luca Mosca e di Claudio Ambrosini.
La storia
1787 La Nobile Società, proprietaria del teatro San Benedetto, decide di costruirne uno di nuovo a San Fantin.
16 maggio 1792 Il nuovo teatro del Selva viene ufficialmente inaugurato.
1º dicembre 1807 Si costruisce una loggia provvisoria per accogliere Napoleone in visita a Venezia.
26 dicembre 1808 Viene inaugurata la nuova loggia imperiale, fulcro della sala teatrale.
1825-1828 Si rende necessario un restauro radicale. Ad essere incaricato dei nuovi lavori è ancora una volta Giuseppe Borsato, scenografo ufficiale del teatro. Elemento cardine della sala diviene ora il grande lampadario appeso ad una volta a padiglione. Al posto del cocchio di Apollo, Borsato raffigura le dodici ore della notte, mentre per i parapetti dei palchi sceglie decorazioni monocrome raffiguranti foglie di acanto, strumenti musicali, festoni, maschere, genietti. L'inaugurazione della nuova sala avviene il 27 dicembre 1828.
13 dicembre 1836 Primo incendio
1837 I fratelli ingegneri Tommaso e Giovan Battista Meduna per il progetto della ricostruzione del teatro.
1844 L'illuminazione a olio del teatro è sostituita con un nuovo impianto a gas.
1848 La loggia imperiale, in seguito ai motti patriottici, viene distrutta e sostituita con palchetti.
1849 Il governo austriaco, stabilitosi alla guida della città, incarica i fratelli Meduna di ricostruire la loggia imperiale.
1853 Viene bandito per due volte il concorso per la nuova decorazione della sala. Il progetto prescelto è ancora quello di Giovan Battista Meduna. La realizzazione è quella che verrà distrutta il 29 gennaio 1996 da un secondo incendio.
1865 Nel quarto centenario della nascita di Dante una delle sale Apollinee è decorata con episodi danteschi del pittore Giacomo Casa.
1866 Dopo l'annessione di Venezia all'Italia, la loggia imperiale del teatro è trasformata in palco reale collocando al centro del fastigio lo stemma sabaudo con la prima assoluta della cantata Venezia liberata al suo re di Antonio Buzzolla alla presenza di Vittorio Emanuele II di Savoia.
1892 Introduzione dell'illuminazione elettrica nel teatro. Il teatro La Fenice assume la veste giuridica di ente morale.
1904 Per aumentare i posti del teatro vengono trasformati in galleria i settori laterali del 30 ordine di palchi.
1937 Il Comune, divenuto proprietario del teatro, ne affida il rinnovamento all'ingegnere Eugenio Miozzi, incaricandolo di rendere lo stabile più consono alle nuove esigenze sceniche e di riportarlo al suo aspetto neoclassico. L'atrio viene raddoppiato. Il pittore Giuseppe Cherubini restaura le decorazioni della sala teatrale, delle sale Apollinee e il sipario sotto le direttive di Nino Barbantini. La scena diviene girevole, aumenta in altezza e viene attrezzata con nuove macchine.
1938 Viene inaugurata la nuova Fenice del Miozzi.
1946 Con la proclamazione della Repubblica, lo stemma sabaudo sul fastigio del palco reale viene sostituito dal simbolo del leone di San Marco.
1976 È inaugurata la nuova sala Guidi, già sala Dante, al primo piano delle sale Apollinee.
29 gennaio 1996 Il teatro brucia per la seconda volta.
14-21 dicembre 2003: settimana inaugurale La settimana inaugurale ha inizio domenica 14 dicembre, con un concerto eseguito dall'Orchestra e dal Coro del Teatro La Fenice diretti dal maestro Riccardo Muti.
La storia di questo teatro è stata molto travagliata e due incendi non hanno cambiato il destino .. ma come dice proprio il termine LA FENICE è più che adeguato " Secondo una versione del mito, la principale, l'araba fenice è divenuto il simbolo della morte e risurrezione; si dice infatti "come l'araba fenice che risorge dalle proprie ceneri". Dopo aver vissuto per 500 anni, la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma"
Il cache
Piccola fialetta dietro il pannello
The Gran Teatro La Fenice, located in the San Marco district of San Fantin, is today the main opera house in Venice. Twice destroyed and rebuilt, it was home to important operatic, symphonic seasons and the International Festival of Contemporary Music.
In the nineteenth century, the theater was the site of numerous absolute premieres of works by Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti and Giuseppe Verdi.
Also in the twentieth century attention was given to contemporary production, with world premieres by Igor Stravinskij, Benjamin Britten, Sergej Prokofiev, Luigi Nono and Bruno Maderna and recently by Mauricio Kagel, Adriano Guarnieri, Luca Mosca and Claudio Ambrosini.
The History
1787 La Nobile Società, owner of the San Benedetto theater, decides to build a new one in San Fantin.
May 16, 1792 The new Selva theater is officially inaugurated.
December 1, 1807 A temporary loggia is built to welcome Napoleon on a visit to Venice.
December 26, 1808 The new imperial lodge is inaugurated, the fulcrum of the theater hall.
1825-1828 A radical restoration is necessary. Once again, Giuseppe Borsato, the official set designer for the theater, is in charge of the new works. The cardinal element of the room now becomes the large chandelier hanging from a pavilion. In place of the chariot of Apollo, Borsato depicts the twelve hours of the night, while for the parapets of the boxes he chooses monochromatic decorations depicting acanthus leaves, musical instruments, festoons, masks, genii. The inauguration of the new room takes place on December 27, 1828.
December 13, 1836 First fire
1837 The brothers engineers Tommaso and Giovan Battista Meduna for the project of the reconstruction of the theater.
1844 The theater's oil lighting is replaced by a new gas system.
1848 The imperial lodge, following patriotic mottos, is destroyed and replaced with boxes.
1849 The Austrian government, established at the helm of the city, instructs the Meduna brothers to rebuild the imperial lodge.
1853 The competition for the new decoration of the hall is banned twice. The chosen project is still that of Giovan Battista Meduna. The realization is the one that will be destroyed on January 29, 1996 by a second fire.
1865 On the fourth centenary of Dante's birth, one of the Apollinee rooms is decorated with episodes by Dante of the painter Giacomo Casa.
1866 After the annexation of Venice to Italy, the imperial theater loggia is transformed into a royal box placing at the center of the embankment the Savoy coat of arms with the world premiere of the cantata Venezia liberated to his king by Antonio Buzzolla in the presence of Vittorio Emanuele II of Savoy.
1892 Introduction of electric lighting in the theater. The Fenice theater assumes the legal status of a moral body.
1904 To increase the number of seats in the theater, the lateral sectors of the order of boxes are turned into a gallery.
1937 The Municipality, which has become the owner of the theater, entrusts its renewal to the engineer Eugenio Miozzi, commissioning it to make the building more suited to the new stage requirements and to bring it back to its neoclassical appearance. The atrium is doubled. The painter Giuseppe Cherubini restores the decorations of the theater, the Apollinee rooms and the curtain under the directives of Nino Barbantini. The scene becomes revolving, increases in height and is equipped with new machines.
1938 The new Fenice of Miozzi is inaugurated.
1946 With the proclamation of the Republic, the Savoy coat of arms on the gable of the royal box is replaced by the symbol of the lion of San Marco.
1976 The new Guidi room, formerly Sala Dante, is inaugurated on the first floor of the Apollinee rooms.
January 29, 1996 The theater burns for the second time.
14-21 December 2003: inaugural week The inaugural week begins Sunday, December 14, with a concert performed by the Orchestra and Chorus of the La Fenice Theater directed by maestro Riccardo Muti.
The history of this theater has been very troubled and two fires have not changed destiny ... but as the term says, THE PHOENIX is more than adequate "According to a version of the myth, the main, the phoenix has become the symbol of death and resurrection, it is said "as the phoenix Arab rising from his ashes." After living for 500 years, the Phoenix felt his death come, he retired to a secluded place and built a nest on the top of an oak tree or a palm tree "
The cache
Small viel
Das Gran Teatro La Fenice im Stadtteil San Marco auf dem Feld San Fantin ist heute das wichtigste Opernhaus in Venedig. Es wurde zweimal zerstört und wieder aufgebaut und war Schauplatz bedeutender Opern- und Sinfoniezeiten sowie des Internationalen Festivals für zeitgenössische Musik.
Im neunzehnten Jahrhundert war das Theater Schauplatz zahlreicher Uraufführungen von Werken von Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti und Giuseppe Verdi.
Mit Uraufführungen von Igor Strawinsky, Benjamin Britten, Sergej Prokofiev, Luigi Nono und Bruno Maderna sowie zuletzt von Mauricio Kagel, Adriano Guarnieri, Luca Mosca und Claudio Ambrosini wurde der zeitgenössischen Produktion bereits im 20. Jahrhundert große Aufmerksamkeit gewidmet.
Geschichte
1787 Die Noble Company, Eigentümer des Theaters San Benedetto, beschließt, in San Fantin ein neues zu errichten.
16. Mai 1792 Das neue Theater in Wolkenstein wird offiziell eingeweiht.
1. Dezember 1807 Eine temporäre Loggia wurde gebaut, um Napoleon bei einem Besuch in Venedig willkommen zu heißen.
26. Dezember 1808 Die neue kaiserliche Loge wird eingeweiht, der Dreh- und Angelpunkt des Theatersaals.
1825-1828 Eine radikale Restaurierung ist notwendig. Giuseppe Borsato, offizieller Bühnenbildner, zeichnet erneut für die neuen Arbeiten verantwortlich. Ein Schlüsselelement des Raumes wird nun der große Kronleuchter, der an einem Pavillongewölbe hängt. Anstelle von Apollos Streitwagen zeigt Borsato die zwölf Stunden der Nacht, während er für die Brüstungen der Kisten monochrome Verzierungen wählt, die Akanthusblätter, Musikinstrumente, Girlanden, Masken und Genies darstellen. Die Einweihung der neuen Halle erfolgt am 27. Dezember 1828.
13. Dezember 1836 Erster Brand
1837 Die Brüder Ingenieure Tommaso und Giovan Battista Meduna für den Wiederaufbau des Theaters.
1844 Die Ölbeleuchtung des Theaters wird durch eine neue Gasinstallation ersetzt.
1848 Die kaiserliche Loge wird nach patriotischen Mottos zerstört und durch Kisten ersetzt.
1849 Die österreichische Regierung, die an der Spitze der Stadt stand, beauftragte die Brüder Meduna mit dem Wiederaufbau der kaiserlichen Loge.
1853 Der Wettbewerb um die Neuausstattung der Halle wird zweimal verboten. Das gewählte Projekt ist immer noch das von Giovan Battista Meduna. Die Erkenntnis ist die, die am 29. Januar 1996 durch einen zweiten Brand zerstört wird.
1865 Im vierten Jahrhundert nach Dantes Geburt wird eines der Apollinee-Zimmer mit Dantes Episoden des Malers Giacomo Casa dekoriert.
1866 Nach der Annexion Venedigs an Italien verwandelte sich die kaiserliche Theaterloggia in eine königliche Loggia, in der das savoyische Wappen mit einer Weltpremiere der von Antonio Buzzolla in Anwesenheit von Vittorio Emanuele II. Von Venedig befreiten Kantate platziert wurde Savoy.
1892 Einführung der elektrischen Beleuchtung im Theater. Das Theater von La Fenice nimmt den rechtlichen Status eines moralischen Körpers an.
1904 Um die Anzahl der Theaterplätze zu erhöhen, werden die Seitenteile der 30 Kisten in eine Galerie verwandelt.
1937 Die Stadtverwaltung, die Eigentümer des Theaters wurde, beauftragt den Ingenieur Eugenio Miozzi mit der Erneuerung, das Gebäude den neuen landschaftlichen Erfordernissen anzupassen und es wieder in ein klassizistisches Erscheinungsbild zu versetzen. Die Lobby ist verdoppelt. Der Maler Giuseppe Cherubini restauriert die Dekorationen des Theaterraums, der Apollinee-Räume und des Vorhangs unter der Anleitung von Nino Barbantini. Die Szene dreht sich, vergrößert sich und ist mit neuen Maschinen ausgestattet.
1938 Der neue Phoenix von Miozzi wird eingeweiht.
1946 Mit der Proklamation der Republik wird das savoyische Wappen auf dem Fastigium der königlichen Bühne durch das Symbol des Löwen von San Marco ersetzt.
1976 Der neue Sala Guidi, ehemals Dante Hall, wird im ersten Stock der Apollinee-Hallen eingeweiht.
29. Januar 1996 Das Theater brennt zum zweiten Mal.
14.-21. Dezember 2003: Eröffnungswoche Die Eröffnungswoche beginnt am Sonntag, dem 14. Dezember, mit einem Konzert des Orchesters und des Chors des Teatro La Fenice unter der Leitung von Maestro Riccardo Muti.
Die Geschichte dieses Theaters war sehr beunruhigt und zwei Brände haben das Schicksal nicht verändert. Aber wie der Begriff LA FENICE sagt, ist es mehr als angemessen. "Nach einer Version des Mythos, dem Haupttheater, ist der Phönix zum Symbol geworden Tod und Auferstehung, so heißt es, „wie der Phönix, der aus seiner Asche aufsteigt.“ Nachdem der Phönix 500 Jahre lang gelebt hatte, fühlte er seinen Tod, zog sich an einen abgelegenen Ort zurück und baute ein Nest auf einer Eiche oder eine Palme "
Der Cache
Kleine Ampulle hinter der Verkleidung