GeoTrail
Questa cache fa parte dell'itinerario "Geocaching culturale nel Frignano" ideato per valorizzare luoghi di interesse storico, artistico, naturale ed approvato dall'Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna. Per aiutarti a completare il percorso abbiamo preparato un passaporto per tenere traccia dei tuoi progressi.
Park and grab in un piccolissimo insediamento rurale.
Orsi estinti e tigelle artistiche
Il toponimo Montorso, al pari di Pianorso, Montorsello, Montorsino (località nei pressi della cache) e altri, ricordano il tempo in cui nell'Appennino viveva una specie di orso estintosi nell'ottocento. Si tratta di un piccolo borgo raccolto intorno al campanile e alla chiesa ed affacciato su un poggio di una verdissima vallata dominata dall’alto dall’omonima torre di vedetta.
Il culto storico e la devozione principale della popolazione è rivolta a San Vincenzo Ferreri, protettore delle campagne e contro gli incendi. All'interno della novecentesca chiesa costruita sulle rovine della precedente, si conservano numerose tavolette ex voto donate in ricordo di grazie ricevute dal santo. Un’altra singolare curiosità è rappresentata dal pilastro che regge l’altare maggiore, ornato da alcune tigelle, tradizionali strumenti di cottura delle deliziose "crescente" montanare. Si conserva inoltre una importante collezione di formelle votive e di tigelle artistiche.
GeoTrail
This cache is part of the route "Cultural geocaching across Frignano". Its aim is to value historical, art, natural sites and it's approved by Cultural Heritage of Emilia Romagna. To support you to complete the route we dispose a passport to verify your progress.
Park and grab in a small village.
Montorso, bears and artistic tigelle
This small hamlet nestles around the bell tower and church on a hillock in a green valley dominated from above by the watchtower of the same name. The Montorso name, like Pianorso, Montorsello, Montorsino (near Montebonello) and other remindes a species of extinct bear leaving in our mountains in past centuries. It is a small village around the bell tower and the church on a hill in a green valley dominated from the homonym lookout tower.
The old worship and the principal devotion of the population turned to St. Vincent Ferrer, protector of the countryside and against fire. Into the twentieth-century church built on the ruins of the previous one, they are kept many former tablets vote donated in memory of graces received by the saint. Another curiosity is the singular pillar holding the high altar, decorated with some "tigelle", traditional cooking tools of "crescente", a type of delicious mountain bread. It also houses an important collection of votive and artistic tigelle panels.