GeoTrail
Questa cache fa parte dell'itinerario "Geocaching culturale nel Frignano" ideato per valorizzare luoghi di interesse storico, artistico, naturale ed approvato dall'Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna. Per aiutarti a completare il percorso abbiamo preparato un passaporto per tenere traccia dei tuoi progressi.
La cache è nascosta nell'affioramento roccioso e la si raggiunge in circa 10 minuti imboccando la traccia di sentiero che parte dal parcheggio. E' richiesta molta prudenza in caso di terreno bagnato e sono consigliate calzature da montagna.
Le Pietre del Diavolo
Le ofioliti sono rocce scure, irregolari che interrompono bruscamente il paesaggio appenninico e sembrano galleggiare sulle altre pietre. Il nome deriva dai termini greci ophis e lithos che letteralmente significano roccia di serpente in quanto il loro colore ricorda la pelle di un rettile o di un misterioso mostro. La loro presenza cupa e minacciosa, per molto tempo inspiegabile, ha creato numerose leggende definendo queste formazioni rocciose come Pietre del Diavolo.
In realtà si tratta di basalti di origine vulcanica, ovvero rocce che si sono solidificate in seguito ad eruzioni sottomarine e che lentamente, in seguito a movimenti tettonici, sono affiorate in superficie. Alla base della formazione rocciosa, sotto il taglio della strada, si notano ancora alcune formazioni a cuscino, pillow, di quando la lava solidificò a contatto dell'acqua; sulla vetta si notano invece formazioni appuntite, brecce, dovute a trasformazioni tettoniche più intense.
L'ofiolite di Val di Sasso è inserita fra i siti geologici di interesse regionale in quanto rappresenta una rara testimonianza locale della crosta della Tetide, l'antico oceano che 180 milioni di anni fa occupava il posto dell'Italia. Salendo sulla sommità si ammira un bellissimo paesaggio a precipizio sulla valle dello Scoltenna ed una ampia veduta sulla Piramide di Gaiato che porta i resti di una antichissima torre.
GeoTrail
This cache is part of the route "Cultural geocaching across Frignano". Its aim is to value historical, art, natural sites and it's approved by Cultural Heritage of Emilia Romagna. To support you to complete the route we dispose a passport to verify your progress.
The cache is hidden in the rocky outcrop and can be reached in about 10 minutes taking the path from the parking. Caution in case of wet ground, hiking shoes are recomended.
The Devil's Stones
An ophiolite is a section of the Earth's oceanic crust and the underlying upper mantle that has been uplifted and exposed above sea level and often emplaced onto continental crustal rocks. Ophio is Greek for snake, and lite means stone from the Greek lithos, after the often-green-color rocks that make up many ophiolites. Locally they are called the Devil's Stones.
The ophiolite of Val di Sasso is geosite and geological heritage because it represents a rare testimony of the local crust of Tethys, an ancient ocean that 180 million years ago occupied the place of Italy. Climbing to the top you can admire a vertical landscape on Scoltenna valley and a broad view of the Pyramid of Gaiato with the remains of an ancient tower.