Si rigrazia il Comune di Bologna che ha autorizzato la geocache.
La geocache
La cache è nascosta all'interno della torre a circa 90 m di altezza. La cache è a vista, ma non facile da individuare. Non si deve spostare o aprire nulla. Il nascondiglio è sorvegliato.
Orari di apertura: marzo-novembre 9:30-19:30, novembre-febbraio 9:30-17:45. Biglietto di ingresso: 5,00 €. Info dettagliate presso Ufficio Turistico Bologna Welcome in Piazza Maggiore
La visita completa richiede circa 45 minuti.
Bologna Turrita
Per le sue oltre 100 torri medioevali Bologna ha ricevuto l’appellativo di città turrita. Di tutte queste oggi ne rimangono 22 e le "Due Torri" Garisenda e Asinelli sono le più famose. La Garisenda è più bassa e pende vistosamente sembrando quasi cadere, e l'Asinelli le sta accanto slanciata, altissima, insuperabile.
La torre Asinelli è il simbolo di Bologna e svetta sulla città con i suoi 97.2 metri di altezza che ne fanno la torre medioevale più alta d'Europa. Pende di 2.2m e la si sale arrampicandosi per 498 gradini. Mano a mano che ci si eleva, le pareti si allargano per l'assottigliarsi dei muri ed una volta arrivati in cima si apre una imperdibile vista sulla città e sui dintorni.
La torre ha 900 anni e sembra essere stata costruita dal 1109 al 1119, ma potrebbe essere più antica poiché studi effettuati alla termoluminescenza sui mattoni la datano fra il 1075 ed il 1100.
Una storia che tutti i cittadini ripetono narra di due famiglie, i Garisendi e gli Asinelli che per dimostrare il primato della loro ricchezza si sfidarono a costruire la torre più alta della città. Le ambizioni dei Garisendi però sprofondarono con le fondamenta della loro torre insufficienti a sostenerla.
Un'altra romantica leggenda narra di un umile trasportatore di asini che per ottenere la mano della sua bella costruisce la torre più alta dopo un fortuito ed immenso ritrovamento in oro, così inizierà la dinastia degli Asinelli.
Verosimilmente però fu Matilde di Canossa attorno al 1100 a volere una grande torre di avvistamento verso lo Stato confinante. Si pensa che per prima fu innalzata la Garisenda che si inclinò durante i lavori e dopo, con fondamenta più ampie e solide, fu costruita l'Asinelli forse ancora più alta di come è oggi. Finito il dominio di Matilde nel 1115 Bologna insorse diventando un Comune e solo a partire del 1185 la torre venne attribuita agli Asinelli per poi essere venduta un pezzo alla volta a causa del lento declino della famiglia. Nel XIV secolo è il Comune a diventarne proprietario.
Fulmini, incendi e bombe
In 900 anni di vita l'Asinelli ha resistito ad eventi naturali e scelleratezze umane come terremoti, vento, fulmini, incendi, cannonate e bombe.
Nel 1398 un lume dimenticato acceso dal custode scatena un violento incendio che rischia di distruggerla definitivamente. Essendo sprovvista di solai interni la torre genera un effetto camino che provoca temperature altissime che prima causano la caduta della campana a terra con un gran schianto e poi la sua fusione. A causa del calore anche le enormi pietre di gesso (seleniti) che sostengono la torre alla base vengono cotte diventando instabili e fragili (anidriti). Complicati lavori che vedranno impegnati gli ingegneri dell'epoca riusciranno a sostituire le pietre danneggiate con muratura salvando la torre.
Nel 1513 per "allegrezza" in seguito alla costruzione della Rocca di Porta Maggiore viene sparata una palla di cannone che colpisce in pieno la torre, ma fortunatamente senza far grosso danno. È andata bene anche nel 1944 quando la torre non è mai stata colpita dai bombardamenti nonostante si dica che gli aviatori scommettessero per abbatterla.
Infine vi sono cronache di danni provocati da terremoti e vento, ma a causare problemi continui furono i fulmini che abbatterono merli, muri e causarono incendi. La soluzione della Chiesa fu di murare con reliquie di santi il grande bassorilievo di San Michele affacciato su via Castiglione, ma solo nel 1824 il problema fu risolto con l'installazione del parafulmine.
Nel 2012 un terribile terremoto colpisce l'Emilia distruggendo diversi paesi e rendendo inagibili alcuni edifici della città. La Torre non subisce alcun danno.
Esperimenti scientifici
A partire dal '600 la Torre viene utilizzata per diversi esperimenti scientifici fra cui la prima prova sperimentale della rotazione terrestre avvenuta nel 1791 da parte del fisico Gian Battista Guglielmini che pubblicò i risultati nell'opuscolo De diurno Terrae motu. L'esperimento fu condotto in modo scrupoloso, accuratissimo, addirittura nelle ore notturne per evitare anche le minime vibrazioni dei carri di passaggio. Aprendo i solai intermedi fece cadere tramite un congegno speciale 16 sfere di piombo che colpivano una tavoletta di cera alla base. Lo scarto misurato fu di 19mm verso est e 12mm verso sud: la rotazione fu provata 50 anni prima dell'esperienza di Foucault!
Scalatori e funamboli
La verticalità della torre per alcuni è stata anche una sfida alle proprie abilità di scalatore, ginnasta o funambolo. Fra tutte queste è degna di nota l'impresa nel 1878 di Luciano Monari, lanternaio, che per scommessa scese dalla cima della torre usando il parafulmine, dilettando la folla dei curiosi a metà del percorso col "far la ruota ed altri esercizi ginnici". Prima rischiò l'arresto poi fu acclamato a furore di popolo. Nelle settimane successive, per emulazione, molti altri si cimentarono in scalate e discese utilizzando il cavo del parafulmine fra cui lo stesso Monari che appiccicò volantini durante la salita per rivendicare la paternità della scalata. La moda si interruppe con un processo collettivo che condannò alcuni scalatori a qualche giorno di carcere. Monari ripeté l'impresa anche 25 anni dopo!
Il castellaccio e il corridore
Concludiamo con una curiosità architettonica che risale più o meno al 1350 quando il signore di allora per controllare i movimenti nel sottostante Mercato di Mezzo fece costruire il "castellaccio", una struttura in legno sospesa a 30m che circondava la torre e questa struttura si collegava con una passerella coperta, chiamata il "corridore", alla Garisenda. Di questa opera esistono prove in dipinti e sculture dell'epoca, ma furono distrutti entrambi dall'incendio del 1398. Ancora oggi sulla facciata della Garisenda sono visibili i sostegni dei travi della passerella e della sua copertura.
Thanks to City of Bologna.
The Geocache
The cache is hidden inside the tower at about 90m height. The cache is visible, but not easy to find. You haven’t to move or open anything. The hiding place is under surveillance.
Opening time: march-november 9:30-19:30, november-february 9:30-17:45. Entrance ticket: 5,00 €. Detailed information at Bologna Welcome Turistic Office in Piazza Maggiore
Complete time of visit takes about 45 minutes.
Bologna towered
Because of her 100 towers Bologna was called "the towered city". Nowadays there are still 22 and "Two Towers", Asinelli and Garisenda, are the most famous. Garisenda tower is lower and leans seemly almost to fall down. Asinelli tower is next to her, slender, highest, unsurpassed.
Asinelli tower is the symbol of Bologna, it’s 97.2 m height and is the highest medieval tower in Europe. It leans 2.2m and you have to climb it by 498 woody steps. From the top you can enjoy a beautiful view of the city and the hills.
The tower is 900 years old. A legend tells about a competition between two family, Garisendi and Asinelli, that to demonstrate who’s the richest one they challenges to build the highest tower of the city.
Realistically it was wanted at about 1100 by Matilde di Canossa as a watchtower. Before was built Garisenda tower, but it tilted during the construction and was cut. After on broader and more solid foundations was built the Asinelli one maybe even higher than is today. After several events, in XIV century the City of Bologna became owner.
Lightning, fires and bombs
In its 900 years life the tower held out natural and human wickedness events like earthquakes, wind, lightings, fires and bombs.
In 1513, after the construction of Rocca di Porta Maggiore "for cheerfulness", was fired a cannonball that hit the tower full!
In 1944, the tower was never hit by bombs in spite of it’s said that there was a bet between aviators to hit it first. The most serious problem were lightning. The Church seems to solve it by walling with relics of saints the great relief of San Michele overlooking Via Castiglione, but only in 1824 the problem was definitely solved with the installation of a lightning rod.
Scientists, climbers and acrobats
From the '600 Tower is used for various scientific experiments including the first experimental evidence of the earth's rotation. It took place in 1791 by the physicist Gian Battista Guglielmini fifty years before Foucault’s pendulum.
There took place also other challenges. We can mention the adventure in 1878 of Luciano Monari: he climbed and descended from the top of the tower using the lightning rod, amusing the crowd with "making the wheel and other gymnastic exercises". Before he risked arrest but after he was acclaimed by the people. Fashion stoped with a collective process which condemned some climbers to some days of imprisonment.