Santuario delle Grazie Multi-cache
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Difficulty:
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Terrain:
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Size: 
(small)
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Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie
Italiano:
Il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie si trova circa a 9 Km da Mantova, nell’antico borgo che ancora oggi si chiama, semplicemente, “Grazie”, a fianco della statale che porta a Cremona.
Le origini del Santuario risalgono addirittura al 1200; la chiesa che vediamo oggi, in stile gotico lombardo, fu fatta consacrare nel 1406 da Francesco Gonzaga come ex voto alla Madonna per la fine della peste. Sorge su un promontorio che si affaccia sul cosiddetto “Lago superiore” di Mantova, quello che è il più esteso dei tre specchi d’acqua che circondano tre lati della città.
L'interno della chiesa è gotico a navata unica e il soffitto è a volta a crociera decorato con affreschi floreali. Appena entrati si rimane colpiti dalla ricchezza delle pareti e dal penzolare di un coccodrillo impagliato (Crocodilus niloticus), incatenato al soffitto del Santuario in un momento imprecisato tra il XV° e XVI° secolo.
La parte mediana delle pareti della navata è foderata da un'impalcata lignea che alloggia ottanta nicchie, disposte su due file parallele; ogni nicchia ospitava una statua-manichino che rappresentava un episodio di pericolo scampato per intercessione della Vergine. Oggi le statue rimaste sono solo quaranta. Le nicchie sono circondate di decorazioni composte da filari di modellini anatomici in cera. Sono ex voto che rappresentano cuori, mani, occhi, seni e bubboni pestiferi.
I manichini sono stati realizzati a grandezza naturale con la tecnica della cartapesta. La struttura base delle statue è stata realizzata con strati di carta e tela induriti col gesso e dipinti con coloranti e aggiunta di miele nei leganti, ad essa sono stati applicati diversi elementi realizzati con calchi o in legno per viso mani e piedi, crine di cavallo per i capelli e ghiande per altri particolari. Per quanto riguarda gli abiti, si è scoperto si trattava di pezzi di cotone tessuto applicati alle statue con ganci, risalenti alla fine dell'Ottocento perché di fabbricazione industriale.
Originariamente, dodici di questi manichini erano rivestiti con armature. Nel 1930 l’inglese Sir James Gow Man scoprì che le armature che rivestivano dodici manichini non erano di cartapesta ma erano pezzi autentici del 1400 e del 1500. Sono esemplari di estrema rarità, per questo ad oggi non sono più esposte nel monastero ma sono state trasferite nel Museo Diocesano ‘Francesco Gonzaga’ a Mantova.
Sotto le nicchie sono presenti delle metope riportanti la grazia ricevuta. A volte i manichini non coincidono con la metopa sottostante, segno che nel corso degli sono state spostati. (tratto da Wikipedia)
Quadri, affreschi e targhe commemorative sono state lasciate dalla devozione dei potenti che hanno frequentato il santuario nel corso dei secoli, moltissimi ex-voto di origine più o meno popolare si trovano nel corridoio che porta alla sacrestia.
La posizione fornita non è quella della cache ma del parcheggio di fianco al santuario. Cercate tra le lapidi sulla facciata della chiesa la targa che commemora il sacrificio degli eroici Temistocle e Aristide. Della data della loro morte (GG MM AAAA), prendete nota di Giorno e Mese. le coordinate finali sono: N 45° 09.482 + GG E 010° 41.685 + MM. Buona caccia!!!
English:
The Shrine of Beata Vergine Maria delle Grazie is located about 9 km north of Mantua, in the ancient village that is still called, simply, "Grazie", next to the main road to Cremona.
The origins of the shrine date back to the 1200s; The church we see today in Lombard Gothic style, was made in 1406 by Francesco Gonzaga consecrate as a votive offering to the Virgin Mary by the end of the plague. It stands on a promontory overlooking the so-called " Lake Superior " of Mantua, what is the largest of the three lakes that surround three sides of the city.
The interior of the church is Gothic nave (Gothic -Lumbard) and groin vault ceiling is decorated with floral frescoes. Upon entering, one is struck by the richness of the walls and by a hanged crocodile (Crocodilus niloticus), chained to the ceiling of the sanctuary in some time between the fifteenth and sixteenth century.
The middle part of the walls of the nave is lined with wooden housing eighty niches, arranged in two parallel rows; every niche housed a statue (manikin) representing an episode of danger averted by the intercession of the Virgin. Today, the remaining statues are only about forty.
Around the niches is also studded with decorations made by rows of wax anatomical models. They are ex-voto representatives hearts, hands, eyes, breasts and pestilent boils.
The mannequins were made with life-size papier-mâché. The basic structure of the statues has been made with layers of paper and cloth hardened with plaster and painted with dyes and binders added honey, it was subsequently applied to different elements made from casts or in some cases wooden face hands and feet, horsehair for hair and acorns for some details. Regarding the clothes, it was discovered they were pieces of cotton fabric with hooks applied to the statues, dating back to the late nineteenth century because of industrial manufacture.
Originally twelve of these mannequins were covered with armor. In 1930 the Englishman Sir James Gow Man discovered that the armor that covered twelve dummies were not papier-mache but they were authentic pieces of the 1400s and 1500s. These type of armors are extremely rare, so today they are no longer exposed to the monastery but were transferred to the Diocesan Museum 'Francesco Gonzaga' in Mantua.
Under the niches are the metopes ( legible in Italian vernacular, but it is possible they were written in Latin in 1400 ) showing the grace received. Sometimes the mannequins do not coincide with the metope below, indicating that over the years have suffered displacement .(from Wikipedia)
Paintings, murals and commemorative plaques have been left by the devotion of the peapol who have attended the shrine over the centuries; many other ex-voto are collected in the corridor leading to the sacristy.
The position given is not that of the cache, but the parking next to the sanctuary. Search among the commemorative stone on the facade of the church plaque commemorating the heroic sacrifice of Temistocle and Aristide. Date of death (DD MM YYYY), take note of the Month and Day. the final coordinates are: N 45° 09.482 + GG E 010° 41.685 + MM. Good hunting!
.. see: (visit link)
Additional Hints
(Decrypt)
Fbggb yr sbtyvr.
Haqre gur yrnirf.