Il Pizzo delle Saette (1720m) è una delle vette che va a comporre all’interno della catena delle Alpi Apuane il Gruppo della Panie insieme alla Pania della Croce (1859m; GC4J02K), la Pania Secca (1709m; GC4JD72) e l’Omo Morto (1677m; GC4HZVQ).
La mole di questo monte è rocciosa ed articolata in arditi speroni. Il Pizzo e' particolarmente imponente se visto da settentrione, dalla vallata della Turrite Secca, su cui si affaccia con un'alto versante roccioso, mosso da costole e canali. Il versante occidentale è alto e accidentato, con lastroni e canaletti. Dagli altri lati appare invece come un'agile cuccuzzolo.
Il paesaggio sconvolto che si ammira subito sotto la cima del Pizzo delle Saette, specialmente guardando verso il versante a est (Borra di Canala e Altopiano della Vetricia), affascina per la grande quantità di fratture e spaccature che si trovano lungo le sue pendici: vi sono campi solcati, doline e grotte, molte delle quali verticali. La più nota è l’Abisso Revel, una voragine verticale a salto unico di oltre 316 metri di profondità; poi vi è la Buca del Ragno, la Voragine dei Bamburzi, la Buca Larga e molte altre.
RACCOMANDAZIONI
Il Pizzo delle Saette, in passato chiamata Pania Ricca, è una montagna molto selvaggia e generalmente poco scelta dagli escursionisti per il fatto che la sua ascensione non è del tutto elementare: l’itinerario è segnato sino in vetta, ma a tratti è affilato e in parte esposto.
Nonostante ciò non si varca il limite del 1° grado di difficoltà; resta comunque un percorso per escursionisti esperti dotati di piede fermo e assenza di vertigini. Questi sentieri presentano tratti esposti,con lastroni di pietra e zone di sfasciumi. Sulla cresta sommitale il primo intaglio è possibile deviarlo con un sentiero sulla sinistra, il resto però richiede molta attenzione. Grande attenzione poi è necessaria nel valutare le condizioni meteorologiche: le Alpi Apuane sono notoriamente bersaglio di forti temporali e il nome “Pizzo delle Saette” è indubbiamente più che esplicito! Si sconsiglia vivamente la traversata nei periodi invernali e in presenza di neve e avverse condizioni atmosferiche.
Si raccomanda dunque la massima prudenza e attenzione!
COME SI RAGGIUNGE
Sentieri consigliati:
> Piglionico - sentiero 7 - rifugio E.Rossi - Foce del Puntone - sentiero 126 - Callare della Pania - sentiero 126 - deviazione per il Pizzo delle Saette (non segnalata, ma visibile che si sposta verso la cresta)
> Piglionico - sentiero 7 - innesto sentiero 127 - innesto sentiero 139 - Borra di Canala – sentiero 126 - Callare della Pania - sentiero 126 - deviazione per il Pizzo delle Saette (non segnalata, ma visibile che si sposta verso la cresta)
> Mosceta - sentiero 126 - deviazione per Pizzo delle Saette (non segnalata, ma visibile che si sposta verso la cresta prima del raggiungimento del Callare della Pania)
Altri sentieri:
> Piglionico - sentiero 7 - rifugio E.Rossi - Foce del Puntone - innesto sentiero 139 – deviazione sulla sinistra per la Pianiza (non segnalata, ma visibile che sale il pendio)
> Piglionico - sentiero 7 - innesto sentiero 127 - innesto sentiero 139 - Borra di Canala – deviazione sulla destra per la Pianiza (non segnalata, ma visibile che sale il pendio prima di uscire dalla Borra di Canala)
Numerosi sono poi i percorsi per i rocciatori e scalatori nei vari versanti della montagna dei quali è possibile trovare maggiori informazioni su alcuni siti internet dedicati alle Alpi Apuane.
Nota bene:
Il parcheggio alla foce del Piglionico costa 3 €/giorno ed il biglietto va fatto al primo, e unico, parchimetro che troviamo lungo la strada per il Piglionico. Il sentiero 7 inizia al termine della strada sterrata.
La foce di Mosceta è raggiungibile dal Passo di Croce, da Levigliani o da Isola Santa (GC4KDRE).
Una volta lasciati i sentieri segnalati in bianco e rosso i successivi sentieri sono segnalati in blu (ma non sempre molto visibili) o con gli omini di pietra.
Per maggiori informazioni, visualizzare la mappa interattiva delle Alpi Apuane.
IL CACHE
Il cache, di piccole dimensioni, è nascosto tra le rocce poco prima del tratto più impegnativo e pericoloso del sentiero (circa a metà della cresta): vedi spoiler. Il cache di per se non pretende molto se non quello di portarvi su una cima che molto spesso è trascurata, ma che merita di essere visitata. Consigliamo di proseguire la traversata dal cache alla vetta solo a chi si sente sicuro di proseguire.
Vogliamo che sia una bella esperienza senza che si trasformi in una tragedia: la montagna a volte per una piccola distrazione non perdona!
ENGLISH VERSION
The Pizzo delle Saette (1720m) is one of the peaks that goes to make up, in the Alpi Apuane, the Group of Panie.
The Pizzo delle Saette has some degree of difficulty. Please read the "RACCOMANDAZIONI" and "COME SI RAGGIUNGE".
Sorry for the poor translation.
Please be careful!