CARATTERISTICHE
- PERCORSO: Gasca - Liseu - Gavetta - Passo della Gava
- LIVELLO: decisamente impegnativo
- DISTANZA: < 10 km
- DISLIVELLO: 750 m
- TEMPO DI PERCORRENZA: 3 h.
IL PARCO DEL BEIGUA
In un territorio ricco di contrasti come la Liguria, stretta tra le montagne ed il mare, il Parco del Beigua - il più vasto parco naturale regionale della Liguria - costituisce uno spaccato esemplare della regione ove è possibile trovare, nel percorrere tratti anche di breve sviluppo, ambienti e paesaggi decisamente diversificati: uno spettacolare balcone formato da montagne che si affacciano sul mare dove natura, storia, cultura e antiche tradizioni costituiscono elementi di straordinario pregio ed interesse.
Superficie a terra (ha): 8.715,03
- Regioni: Liguria
- Province: Genova, Savona
- Comuni: Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Varazze.
Il CST (Centro Servizi Territoriali del Parco del Beigua) fornisce servizi, a pagamento, di trasporto e accompagnamento, realizzati con personale qualificato (guide ambientali ed escursionistiche) che opera da anni nel territorio del Parco.
Ulteriori informazioni sul servizio sono disponibili sul sito www.parcobeigua.it
PREMESSA
Si tratta di un percorso trekking, inaugurato in occasione dell'evento [GZ] GeoPicNic@Gava , con lo scopo di soddisfare i geocacher-escursionisti più esigenti.
E' stato infatti realizzato per coloro che ritengono il suo gemello non abbastanza duro. Rappresenta la via più diretta per raggiungere il Passo del Faiallo ed il Monte Reixa. Scorciatoia dopo scorciatoia sale rapidamente fino al Passo della Gava, riducento notevolmente i tempi. Attualmente è ancora in fase iniziale ma si auspica di estenderlo a breve fino al Faiallo, Reixa, sua naturale evoluzione.
Dal sito GeoM&M è possibile scaricare il GeoM&M black trail II pack (guida di percorso, GeoM&M black trail passport, spoiler in formato 900x764px, gpx).
Per i dispositivi mobili (smartphone e tablet) è disponibile la GeoM&M mobile app. L'applicazione è compatibile con qualsiasi dispositivo ma richiede un abbonamento ad internet.
I cache non sono nascosti secondo un criterio puramente casuale: alcuni sono collocati in punti caratteristici per il panorama o per gli aspetti naturalistici, altri in prossimità di bivi, al fine di aiutare ad orientarsi fra i vari sentieri che, in ogni caso, sono ben indicati. Impossibile perdersi se si ha ben chiara la meta.
IL PERCORSO
Parcheggiata l'auto in uno dei pochi spazi liberi o nel parcheggio a pagamento del Santuario Gesù bambino di Praga, si imbocca Viale Marconi. Superato il ponte dell'autostrada, a metà della salita, si incontra la ripida scalinata (waypoint T1) da dove parte il vero sentiero per il Passo del Faiallo, contrassegnato da due pallini rossi pieni.
La scalinata sbocca in Via Gasca che, dopo un paio di curve conduce all'inizio della strada sterrata (waypoint T2). Da qui le cose inziano subito a complicarsi: di fronte appare una vera e propria collina da "scalare". Il sentiero, totalmente roccioso, si sviluppa in direzione quasi diretta verso il Pian del Curlo, ed è totalmente esposto al sole. E' consigliabile tenere sempre gli occhi a terra per vedere dove si mettono i piedi e distinguere il sentiero. In caso di difficoltà basta seguire le frecce bianche unitamente alla "M", bianca anch'essa.
Arrivati in cima alla collina, ci aspetta la prima cache (BKT II #1#)a ricompensarci della fatica ed invitandoci a prendere un po' di fiato. Riposizionato il cache, si riparte, scegliendo il sentiero a sinitra per raggiungere il Curlo ed oltrepassare il cache [JLX] GeoM&M black trail #3#. Giunti esattamente in prossimità del cache [JLX] GeoM&M black trail #4#, si imbocca la scorciatoia, in parte ombreggiato (seguite sempre i due pallini rossi), che taglia il percorso gemello fino a raggiungere il Ricovero Liseu (attenzione perché è pericolante; non entrate!), dove si trova la seconda cache (BKT II #2#) .
Fatta abbondante scorta di acqua, si riparte per la salita rocciosa ma questa volta più ampia, al termine della quale il percorso si fa più pianeggiante e consente di godere in tranquillità di una spettacolare vista sul golfo ligure; il porto di Arenzano sulla destra (BKT II #3#) e quello di Genova, poco più avanti, guardando il mare, sulla sinistra (BKT II #4#).
Si prosegue fino al Passo della Gavetta (BKT II #5#) dove il paesaggio cambia radicalmente. Proseguendo dritto, si giunge al Passo della Gava (GC33C8V) attraverso la cache [JLX] GeoM&M black trail #9#.
AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI
1) RICOLLOCAZIONE DEL CACHE
Il percorso è oggetto di frequente manutenzione tuttavia, considerato l'ambiente naturale in cui sono nascosti, è facile incorrere in perdite o esposizioni eccessive ai geomuggles. Si prega pertanto di riporre gli stessi esattamente come indicato dalla freccia nelle foto spoiler.
2) LOG
Per consentire un'agevole lettura da parte dei geocacher successivi, si prega di scrivere il log esteso relativo all'intero percorso direttamente nella cache nr 1; si eviterà così di controllare i log nei listing di ogni cache. A scopo puramente statistico, si invita ad indicare anche il tempo di percorrenza (solo andata). Preparate un cartello formato A4 con il vostro nickname che userete una volta giunti a fine percorso per una bella foto con voi come protagonisti. Sarà molto gradita! Mi raccomando: SIATE ORIGINALI!
3) ATTREZZATURA
Non è richiesta un'attrezzatura particolare. Si consiglia un ottimo paio di scarponi da trekking sufficientemente alti a garantire il massimo comfort alle caviglie, abbondanti scorte di acqua (in base alla stagione è possibile attingere acqua dalle fonti lungo il cammino), un berretto e crema di protezione solare.
4) PERICOLO VIPERE
Gli escursionisti dovrebbero saperlo ma la precauzione non è mai troppa. Il pericolo esiste ed è concreto, soprattutto in estate. Si invita a prestare la massima attenzione nel momento del prelievo e del riposizionamento del cache.
5) PARCO DEL BEIGUA E STAGIONE VENATORIA IN LIGURIA
Il parco è area protetta e, pertanto, non è ammessa la caccia. Il percorso, fatta eccezione per le cache #1# e #2#, si sviluppa nel parco e, per tale motivo, è sempre percorribile in ogni periodo dell'anno in totale sicurezza.
6) GEOCACHER A QUATTRO ZAMPE
Il percorso è adatto anche a loro se agili e sufficientemente allenati.
ATTENZIONE:
Il trekking è uno sport che richiede allenamento, pianificazione e, soprattutto, un equipaggiamento adeguato. Non ci si improvvisa escursionisti solo per loggare un cache. Invitiamo, pertanto, chi fosse totalmente ignaro delle caratteristiche di tale disciplina, ad informarsi adeguatamente e di avvalersi della guida di un esperto.
NUMERI TELEFONICI UTILI:
- Emergenze infortuni: 118
- Numero Verde Servizio Regionale Anticendio Boschivo: 800807047
- Corpo Forestale dello Stato: Tel. 0109130015 - Fax 0109130342
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